Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dalle Assemblee di Dio. Circa 100.000 sono gli ortodossi, 30.000 gli ebrei, mentre intorno agli 80.000 15° sec. e degli inizi del 16° non conosca grosse spinte riformatrici nel campo religioso: Savonarola non solo regge Firenze in nome di Cristo re ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] 1818 e il suo tranquillo regno durò sino al 1844.
Avanzate riforme liberali in politica interna e in economia furono introdotte da Oscar Atlantide), finendo con l’instaurare la più rigida ortodossia e gerarchia ecclesiastica. È da M. Lutero e ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] voll., Toronto 1982; R. Di Leo, L'economia sovietica tra crisi e riforme (1965-1982), Napoli 1982; J. Chiama, J.-F. Soulet, Histoire de obbedienza, nonostante certe apparenze critiche, all'ortodossia ufficiale. Il genere di maggior successo popolare ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] quelle frasi che potevano risultare sgradite all'ortodossia cattolica.
La tradizione critica del secolo VI, Roma 1922, p. 494; VII, ibid. 1923, p. 490; F. C. Church, I riformatori ital., Firenze 1935, I, pp. 84-85, 362; II, pp. 102, 200; D. Cantimori, ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] «e sarà guerra in Italia, va bene per la religione» riformata, «averà corso» la ventata purificante dell'«Evangelio», aveva scritto Controriforma: la «libertà» va, se occorre, sacrificata all'ortodossia che emana da Roma e a Roma si rapporta. «Buon ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] . Ma non era certo solo la scuola il terreno delle riforme di Vittorio Amedeo II,46 ed occorre ricordare tutto lo sforzo funzionari imperiali, a causa della sua fama di scarsa ortodossia aveva fatto tante difficoltà per organizzare pubblici e degni ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] quale deve averlo accusato anche di eresia (le professioni di fede riformata rilasciate a Ginevra e Berna non erano certo ignote a Milano di chi vuol esibire un attestato convincente di sicura ortodossia. In effetti il codice proviene dai fondi del S ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nel maggio 1543 il L. era in contatto epistolare con il riformatore elvetico Joachim von Watt, è possibile inferire che a questa data in questa opera il L. si allontani dall'ortodossia e si accosti alla concezione ecclesiale e sacramentale espressa ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] (1544-45) la sua adesione completa alla dottrina religiosa della Riforma. Quello che possiamo dire è che il C., dopo quanto da una persona che sapeva leggere il suo contenuto non ortodosso) e due copie coeve vennero vendute rispottivamente a H. ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] cui fu unita una dichiarazione di professione di ortodossia religiosa.
Intanto, Paradisi proseguiva con la sua il nuovo ministro Gherardo Rangone intese procedere a una generale riforma fiscale nel Ducato estense. Il piano per un nuovo sistema ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...