Nipote dell'imperatrice Anna Joannovna, figlia della sua sorella maggiore Caterina e di Carlo Leopoldo, duca di Mecklenburg-Schwerin, nacque il 7 dicembre 1718. Ebbe prima il nome di Elisabetta Caterina [...] Cristina; poi, convertitasi alla ortodossia (1733), fu chiamata A. in onore dell'imperatrice. Nel 1739 sposò il principe Antonio Ulrico BrunswickLüneburg, da cui ebbe il figlio Ioann (Giovanni). Nell'ottobre 1740, l'imperatrice Anna, ammalatasi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La confessione cristiana delle Chiese ortodosse (di tradizione bizantina) costituisce, [...] dalla crisi dell’Impero ottomano prima e dell’Impero austro-ungarico poi. Con Pio XII i rapporti tra Vaticano e ortodossia, in particolare con la Chiesa moscovita, si complicano anche dal punto di vista politico. Al di là delle storiche controversie ...
Leggi Tutto
Teologo luterano, nato nel 1612 a Mohrungen in Prussia; studiò a Königsberg, fu rettore del collegio di Danzica e professore di teologia a Wittenberg, dal 1650 alla morte (1686). ll C. fu il grande sostenitore [...] dell'ortodossia luterana, contro cattolici, calvinisti e sociniani, arminiani, labadisti, e il Böhme; in particolare, fin dal colloquio di Thorn del 1645, contro i "sincretisti" seguaci del Calixtus (Mataeologia papistica, 1647; Socinianismus ...
Leggi Tutto
scolasticizzazione
s. f. Il ruolo e l’influsso esercitato dall’istruzione scolastica.
• Sono passati 48 anni dall’uscita del primo volume del Battaglia. Com’è cambiata la lingua italiana in questo periodo? [...] «Oggi la nostra idea di lingua è totalmente remota da qualsiasi ortodossia o esemplarità. È cambiato l’uso, la tv ha fatto gli italiani, rendendo comune l’impiego della lingua con una scolasticizzazione infinitamente più forte, da cui gli entusiasmi ...
Leggi Tutto
Berbero marocchino (seconda metà sec. 8º d. C.); messosi a capo delle popolazioni berbere dei Berghawāṭa, si fece promotore di un'eresia che adattava l'Islam ad antiche credenze e pratiche berbere. Atteggiandosi [...] a profeta, compose anche un Corano in berbero. La sua eresia, duramente combattuta dall'ortodossia musulmana, scomparve nel sec. 12º, sotto gli Almohadi. ...
Leggi Tutto
Vescovo (3º sec. d. C.) di Arsinoe (el-Fayyūm, Egitto) che in una Confutazione degli allegoristi (in greco), ora perduta, interpretava l'Apocalisse da millenarista; Dionigi d'Alessandria ne confutò (255) [...] le dottrine (nei due libri Sulle promesse), riconducendo, dopo la morte di Nepote, i suoi seguaci all'ortodossia. ...
Leggi Tutto
eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] sono state combattute, a volte anche ricorrendo alla violenza
Alle radici del rapporto tra eresia e ortodossia
Il rapporto tra ortodossia ed eresia attraversa tutta la storia del cristianesimo, che è caratterizzato dallo sviluppo di un complesso ...
Leggi Tutto
Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] a S. si polarizzò (1208) la reazione dei Serbi, legati all'ortodossia, contro l'impero latino di Oriente. S. procedette a riorganizzare una Chiesa ortodossa serba autonoma, ottenendo (1219) dal patriarca di Costantinopoli il riconoscimento dell ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] di tutte le forze vive operanti nel seno stesso della Chiesa, che pure aveva saputo, da sola, eliminare lo gnosticismo. L'ortodossia doveva, con il suo sforzo e con dolori suoi, meritare la vittoria, conquistata ora con l'appoggio dell'imperatore; e ...
Leggi Tutto
MONOD
. Famiglia di teologi calvinisti francesi. Adolphe, nato il 21 gennaio 1802 a Copenaghen, dove il padre, Jean (1765-1836) era pastore dei rifugiati francesi, fondò nel 1827 la chiesa calvinista [...] francese di Napoli. Nel 1828 divenne pastore a Lione. Venuto a conflitto, per la sua stretta ortodossia, con il concistoro che lo destituì, fondò (1832) l'Église évangélique libre. Nel 1836 divenne professore di teologia a Montauban, nel 1847 pastore ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...