GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] il destinatario dell'opera, non solo per vincoli di amicizia quanto, soprattutto, affinché verificasse la rigorosa ortodossia delle riflessioni teologiche espresse dal filosofo, suggerendo eventuali correzioni in previsione di un invio dell'opera a ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] della prefettura non si dovette attendere molto per capirlo" (Grassi, p. 147). Il C., nonostante la sua scarsa "ortodossia" giolittiana, poté contare sull'autorità di polizia per sconfiggere l'avversario, la cui propaganda fu osteggiata in ogni modo ...
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VILLAFRANCA, Juan
Luca Addante
de. – Pochissimi sono i dati biografici noti su questo misterioso ma cruciale personaggio, attivo a Napoli nella prima metà del XVI secolo, il cui profilo è avvolto nell’oscurità; [...] altri approfondimenti, il maestro faceva scorgere man mano idee sempre più estreme, deducibili (con totale libertà da ogni ortodossia dottrinale) da quel principio di partenza che segnava l’ingresso nel movimento.
Restando al caso di Basalù, accolta ...
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MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia
Gino Benzoni
MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia. – Figlia di Francesco I re di Francia e di Claudia di Francia, nasce a Saint-Germain-en-Laye, nei pressi [...] d’altra parte aiuta anche Gaspard de Coligny a mantenere il godimento dei propri beni in Savoia.
Sospetta e sospettabile appare l’ortodossia di M.: ancora quand’era in Francia, s’era dubitato di lei e d’altre dame quali Louise de Clermont duchessa d ...
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SADOLETO, Giulio.
Matteo Al Kalak
– Come attestano gli atti inquisitoriali a suo carico, fu figlio del banchiere e notabile modenese Ludovico.
I dati relativi alla sua famiglia si possono ricavare, [...] con i vertici della comunità. Additato da molti come ‘lutherano’, ammise, almeno in parte, le sue deviazioni dall’ortodossia davanti al vescovo Egidio Foscarari (1550-64) che lo assolse in via straordinaria grazie agli speciali privilegi conferitigli ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] i contatti fra questi due mondi lontani e spesso ostili. Accanto a solenni appelli all'unità rivolti alla gerarchia ortodossa, la politica vaticana puntò sempre più decisamente sulle Chiese cattoliche di rito orientale, o "uniati", di cui si cercò ...
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RUSTICI, Filippo.
–
Elisa Andretta
Nacque nel 1522 a Lucca da Aloisio, membro di un’influente famiglia cittadina e a più riprese membro del Senato. Ebbe un fratello di nome Antonio. Sugli studi [...] Biandrata, padrino del suo primogenito, fu tra quegli esuli che a Ginevra mantennero relazioni complesse con l’ortodossia calvinista, sostenendo in particolare posizioni antitrinitarie. Fu infatti uno dei sette esponenti della Chiesa italiana che ...
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PRECONIO, Ottaviano
Melita Leonardi
PRECONIO, Ottaviano. – Nacque nel 1502 a Castroreale, nei pressi di Messina, da una famiglia benestante il cui cognome era probabilmente Perricone, da lui latinizzato [...] -63), durante le quali ribadì la superiorità canonica del vescovo. Le opere da lui pubblicate mostrano come la difesa dell’ortodossia dovesse avere due solidi baluardi: l’azione di riforma pedagogica e disciplinare dei vescovi e la difesa, a oltranza ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] Enrico IV, il quale si vide rifiutare la conferma di alcune nomine, non solo nel caso già ricordato del Benoist, della cui ortodossia C. VIII aveva motivo di dubitare, ma anche in quelli in cui il candidato non aveva i requisiti richiesti, come si ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] decise di inviarlo, insieme con Girolamo Seripando e Agostino Museo da Treviso, a testimoniare al papa Paolo III l'ortodossia dell'Ordine e a chiedere la nomina di due cardinali cui potessero rivolgersi i frati sospettati o accusati di eresia ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...