ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] sulla vita e l’attività del Centro. L’impegno a pronunciare il giuramento antimodernista ribadì ulteriormente la volontà di piena ortodossia dei suoi membri.
Il 27 giugno 1953 Dossetti offrì a Pino e ad Angelina di trasferirsi a Bologna per ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Diego Niseno, p. II (1636), confermano tale varietà d'interessi e d'iniziative editoriali, forse alla ricerca di una maschera d'ortodossia.
Preceduto di pochi mesi da una Lettera di ragguaglio della battaglia seguita tra 'l re di Svezia e 'l general ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] nel suo pensiero non poche esigenze (presenza dello Stato nell'economia, "economia programmata", superamento dell'ortodossia liberistica) che, dopo la grande crisi del 1929, emergevano anche nel più audace pensiero liberaldemocratico inglese ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] , per discutere la questione: ma egli rifiutò di mettersi in viaggio. Intanto s'erano già, diffuse a Venezia voci sulla sua scarsa ortodossia. Fin dal 15 apr. 1612 il nunzio aveva informato la Curia papale che il D. "pensava alla stampa d'un libro ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] speculativo, può considerarsi una rigida chiusura verso ogni istanza di ordine riformistico in base al concetto di un'ortodossia che deve salvaguardarsi, manu armata, da qualsiasi forma di tralignamento all'intemo o di attacco dall'esterno della ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] tuttavia di ritenerlo ingiusto e dettato non da zelo di religione, ma da spirito di partito, convinto com'era dell'ortodossia delle proprie teorie (che gli parevano identiche a quelle sostenute da A. Secchi nell'Unità delle forze fisiche): espresse ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] Darmstadt fu sancita nel 1960 con la conferenza Text-Musik-Gesang (Testo-musica-canto), dove la distanza da un’ortodossia seriale ormai vissuta come gabbia assunse i toni dell’attacco aperto.
Nel 1954 ad Amburgo, in occasione della prima esecuzione ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] ne fece un disco e pubblicò la partitura, che alimentarono discussioni e polemiche: il brano sfidava apertamente l’ortodossia del jazz e avvicinava linguaggi considerati inconciliabili.
Negli Stati Uniti ad accorgersi di Tempo e relazione fu il ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] manifesta e persuasiva la verità cristiana e impegnandosi personalmente (pro viribus) a confutare gli argomenti contrari all’ortodossia (Bianchi, 2008, pp. 127-130). La brusca modifica degli equilibri di autonomia didattica indusse Pomponazzi a ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] , (con il quale si era incontrato nel 1508 durante un breve soggiorno ferrarese) che apprezzò molto il suo intervento ortodosso. Il suo impegno antiluterano fu anzi così deciso che finì per coinvolgere anche il teologo domenicano Vincenzo Zaccari, il ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...