BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] il Kehr a congetturare che fosse già morto. Nel moi il titolo di Equizio appare occupato da Benedetto, cardinale ortodosso (Klewitz, p. 214, II, n. 14).
Senza alcun fondamento rimane l'ipotesi avanzata da Pflugk-Harttung (Iter Italicum, Stuttgart ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] Eck che in dichiarazioni scritte e in occasione della disputa di Lipsia aveva già contestato a Lutero la sua ortodossia e ora, convocato a Roma, collaborava alla redazione della bolla, che minacciava Lutero della scomunica, Exsurge Domine (15 giugno ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] italiana della Storia agraria romana (un’opera, tra l’altro, tutta imperniata sull’idea, così lontana dal marxismo ortodosso, di un ‘capitalismo’ romano, espresso da una società tipicamente schiavistica). Era il 1967, quando all’ostilità marxista ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] decima del 1566; d'altro canto, tra il '62 ed il '64, come savio all'Eresia, egli difese energicamente l'ortodossia della fede, nonostante (o forse proprio per questo) un suo fratello, Andrea, avesse abiurato il cattolicesimo e si fosse stabilito ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] fonti autorevoli di parte cattolica, alle teorizzazioni degli avversari. Nelle Institutiones il D. si dichiara garante della ortodossia e indica il proprio manuale come solida guida per premunire gli allievi dagli equivoci più diffusi e soprattutto ...
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TIZZANI, Vincenzo
Giuseppe M. Croce
– Nacque a Roma il 27 giugno 1809, secondo figlio di Paolo, artigiano pastaio, e di Teresa Bedoni, e fu battezzato il giorno dopo nella chiesa di S. Luigi de’ Francesi.
Rimasto [...] vollero i suoi detrattori, a pretendere la messa all’Indice della Commedia di Dante. Tizzani difese invece apertamente l’ortodossia del pensiero di Gérard Casimir Ubaghs, professore a Lovanio, e, soprattutto, di Antonio Rosmini che aveva brevemente ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] Bonifacius Amerbach, se la cavò con una pena pecuniaria.
Altro terreno di scontro con le autorità e con l’ortodossia tanto cattolica quanto protestante riguardò il naturalismo magico di Paracelso. A partire dai primi anni Sessanta, Perna si impegnò ...
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MARZARI PENCATI, Giuseppe
Luca Ciancio
– Nacque a Vicenza il 22 luglio 1779, dal conte Francesco Antonio e da Margherita Teresa dei conti Zorzi; ebbe una sorella minore, Camilla.
La famiglia paterna, [...] der Umgegend von Predazzo, Sanct Cassian und der Seisser Alpe in Süd-Tyrol, Gotha 1860, p. 8).
I werneriani ortodossi non accettarono subito le osservazioni del Marzari Pencati. Per contrastarle L. von Buch mise in gioco tutta la sua autorevolezza ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] il collegio Barberino) fu messo a conoscenza Urbano VIII, ma per l'opposizione del cardinal nipote Francesco Barberini e per i dubbi sull'ortodossia di Campanella non se ne fece nulla.
Nel 1605, dopo la morte di Clemente VIII, il M. si recò a Roma in ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] . E lo faceva sapere a Venezia, opponendo agli allarmi degli inquisitori un rassicurante quadro di tranquillità spirituale e di ortodossia dei territori sotto il suo governo, rallegrandosi, non senza sarcasmo, con la Signoria "che in questa città et ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...