PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] di libri, poi dispersi, il suo non conformismo spinse l’amico milanese Frisi a una serrata apologia della sua ortodossia religiosa. Non è forse un caso che uno degli elogi dedicatigli post mortem fosse di mano di Lorenzo Pignotti, personalità ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] è cagione delle cose) e confutò minutamente la dottrina del ferrarese per riaffermare la correttezza del comportamento del papa e la sua ortodossia: Dialogo della semplice verità e Della verità della doctrina di fra Girolamo: se è da Dio o no.
Il C ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] "), mostra appunto come, "subtiliter considerando", si possono interpretare quelle stesse asserzioni in senso non difforme dall'ortodossia cattolica. Quel che risulta definito da un procedimento di questo genere è, naturalmente, - oltre ad un ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] alla tradizione riformistica toscana del Lambruschini e del Capponi, quando questi si erano ormai riavvicinati all'ortodossia cattolica, non rappresentava un tentativo anacronistico di risuscitare fermenti ormai scomparsi, ma interpretava lo stato di ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] a seguire il volgere delle generazioni e degli studi, né in questo impacciato o impedito mai dalla sua non angusta ortodossia. Se, nel rievocar la secentesca polemica fra il Sirmond e il Gotofredo, parve compiacersi che la ragione stesse dalla parte ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] con il figlio nel 1807 (nel marzo era morto anche Pietro Manzoni) Nel 1817 però, ormai del tutto tornata all'ortodossia cattolica e presa da scrupoli, fece nuovamente traslare la salma del "peccatore", forse nel cimitero locale, in seguito spostato e ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] almeno a giudicare dalla cura scrupolosa posta nel correggere ogni minuzia anche solo vagamente in contrasto con l'ortodossia, fino a precisazioni quasi puerili (a "vivere insieme" aggiunse "virtuosamente" e a "diletti della passione" "ben regolata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] di riportare i sovrani cattolici all’obbedienza al potere supremo della Santa Sede e di impegnarli a garantire l’ortodossia religiosa dei loro sudditi e l’eliminazione degli eretici. Botero aveva fatto esperienza della realtà francese. Era dunque in ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] tuttavia di ritenerlo ingiusto e dettato non da zelo di religione, ma da spirito di partito, convinto com'era dell'ortodossia delle proprie teorie (che gli parevano identiche a quelle sostenute da A. Secchi nell'Unità delle forze fisiche): espresse ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] sacri. Un lavoro imponente e sproporzionato allo scopo, ma comprensibile come sforzo di affermare non solo l'ortodossia cattolica ma l'idea filosofica dell'assoluta libertà dell'agire umano, insofferente a qualsiasi limitazione, fosse rappresentata ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...