GARGIULO, Antonino (in religione Bonaventura)
Francesca Brancaleoni
Nato il 26 marzo 1843 a Sant'Agnello, presso Sorrento, da Vincenzo e Candida Scarpati, nel 1859 fu ammesso come novizio tra i cappuccini [...] al quale il G. aveva già dedicato il saggio T. Tasso, appunti e note (Napoli 1872). Del Tasso il G. difese l'ortodossia religiosa, riconducendo il suo pensiero al tomismo, in Il Tasso tomista nel poema del Mondo creato (ibid. 1895).
Il 18 marzo 1895 ...
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CICERCHIA, Niccolò
Pasquale Stoppelli
Nacque, probabilmente la Siena, da Mino, in un anno che secondo il Varanini dovrebbe contarsi tra il 1335 e il 1340. Sconosciuti, o quantomeno malnoti, sono gli [...] forse uno dei primi sintomi della tendenza che ha la cultura domenicana a riassorbire nell'ambito della piena ortodossia le punte meno eccentriche del pauperismo medievale, tendenza che troverà attuazione soprattutto nel corso del Quattrocento: sì ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] , in cui veniva criticata l'interpretazione di talune espressioni cateriniane proposta dal francese T. Raynaud, ribadendo l'ortodossia della santa senese. Restarono invece inediti due libri di istituzioni di retorica sacra e civile, intitolati ...
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BRICARELLI, Carlo
Lorenzo Bedeschi
Nato a Torino l'11 ott. 1857 da Luigi e da Giuseppina Pepino, rimase ben presto orfano e fu allevato da uno zio paterno molto austero. Compiuti gli studi medi, dopo [...] Tutti però, più o meno, negarono i fatti denunciati dal Verdesi e taluno fece dichiarazione di perfetta ortodossia cattolica. Particolarmente efficace quella del Buonaiuti che concluse col negare ogni violazione di segreto confessionale da parte del ...
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CAFFARO, Francesco
Eveline Picard
Nacque a Messina intorno al 1650 da Tommaso, che ricoprì notevoli cariche pubbliche, in una famiglia favorevole alla Francia (suo fratello Marcantonio, nel 1674-76, [...] , che sarebbe finito in mano di qualcuno, il quale ignorava che non era destinato alla pubblicazione. Egli protesta la sua ortodossia che si era manifestata a lungo nel suo insegnamento della filosofia e della teologia a Sainte-Anne. Lo stesso giorno ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] pronunciamento negativo della Sede apostolica sulle sue intenzioni non avrebbe certo giovato alla fama del vescovo, custode dell'ortodossia nella diocesi.
Anche l'uscita dal secolo di Chiara d'Assisi avvenne sotto la protezione del vescovo di ...
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CARACCIOLO, Ascanio
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Nacque nel 1513 da Giovanni Battista e da Beatrice Gambacorta. Entrò al servizio di Carlo V all'inizio del 1533. Due anni dopo partecipò alla spedizione di Tunisi contro il Barbarossa [...] Sisto (Guardia Piemontese e San Sisto dei Valdesi) furono incendiate. Alla fine dell'operazione però risultarono ristabilite sia l'ortodossia religiosa, che l'obbedienza civile.
Nel 1562 al C. fu affidato l'incarico di condurre il figlio di Cosimo ...
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CARAFA, Giovanni Alfonso
Carla Russo
Duca di Collepietro e di Castelnuovo, nacque, il 5 dicembre 1609, da Pietro e da Isabella Grisone.
La famiglia apparteneva al ramo dei Carafa di Montorio. Il ducato [...] la pubblicatione, nel 1661, ad opera del viceré Peñaranda dell'indulto, esteso anche a lui. Nell'atmosfera di ortodossia e lealismo verso la Spagna, che costituivano ormai i cardini del comportamento politico della nobiltà napoletana, egli fu accolto ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] accuse e insinuazioni che gli vennero rivolte, anche lui vivente, e con intenti nettamente polemici e denigratori, la sua ortodossia appare fuori di discussione. Non è da fargli addebito se gli mancò la sensibilità per il momento mistico-escatologico ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] dal Laghi, che aveva ipotizzato una identità tra fluido elettrico e spiriti animali, il F. si mantenne nell'ortodossia halleriana scartando questa ipotesi, sulla quale, tuttavia, tornerà nel 1781, postulando invece l'analogia tra fluido elettrico e ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...