POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] generale una lista di quindici errori estrapolati dalle principali opere di Politi, responsabile a suo dire di avere tradito l’ortodossia tomista, tornò alla carica nel 1546 nel momento in cui si profilò per Politi la promozione vescovile. L’anno ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] radicali come lo scomunicato periodico Eco di Savonarola. Sul piano religioso Polidori non assunse infatti mai posizioni sospette all’ortodossia, e fu sempre un «Roman Catholic» incline a un certo «conservatism» (Rossetti, 1906, I, p. 118), tanto che ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] con l'Ordine degli scolopi, dovuti al suo temperamento indocile, ribelle e collerico, ma anche al sospetto di scarsa ortodossia dottrinale e di filomazzinianesimo che fu avanzato dai superiori. Qualche documento in merito è stato pubblicato da P ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] viene evocata da G., con spirito scettico e incredulo: a colpire la frugale immaginazione di G., in ossequio alla più rigida ortodossia, è la forza del poema e la laicità del suo autore, capace di spingersi oltre i limiti imposti all'intelletto umano ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] alle esigenze della Chiesa. Con tutto ciò, dal motu proprio del dicembre 1903, che richiamava i cattolici all'ortodossia e all'esclusione da ogni attività civile rivolta alla conquista dello Stato, il vescovo trasse ancora motivo per mettere ...
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CASSINI, Samuele (De Cassinis, Samuel Cassinensis)
Renzo Ristori
Nacque in una località del Monferrato, probabilmente intomo alla metà del sec. XV.
Non è chiaro se il termine "Cassinensis" sia riferibile [...] . Libellus contra Valdenses, qui hec omnia negant, Cunei 1510), ove si conferma la sua posizione di rigido difensore dell'ortodossia e del principio dell'autorità pontificia.
Non abbiamo notizie su di lui per il periodo successivo al 1510 e non ...
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DINSLAKEN (Dinslach, de Islach, de Dislach, Dedislach), Gaspare (Gaspare Alemanno da Colonia)
Tiziana Pesenti
Appartenne a una famiglia di editori-librai tedeschi attivi a Venezia dal 1471 circa al [...] già diffuso, dato che lo stesso Sanuto confessa "io ne havia auto uno e l'ho nel mio studio".
La più stretta ortodossia caratterizzò al contrario le sue scelte di editore. Di Giordano si conoscono quattro titoli: nel 1504 affidò a Simone da Lovere la ...
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FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] , In canonicas apostolorum epistolas con i quali ancora una volta il F. si poneva sul versante estremo dell'ortodossia romana e autorizzava una lettura delle sue opere non scevra di aperture verso la Riforma. Quest'interpretazione appare rafforzata ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] dei purganti e la fama di novator che egli si creò tra i colleghi dello: Studio padovano nonostante la sua piena ortodossia galeniana.
La polemica con Erasto contribuì ad accrescere il prestigio dei D.: nel 1584 egli fu cooptato tra gli Accademici ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] addirittura i già ricordati incarichi di tutore di orfani e donzelle e di amministratore di istituti pii e caritatevoli. Sulla sua ortodossia non ebbe dubbi il Ferrajoli che lo definì "uomo di buona pasta, di buon cuore ed in riputazione di capacità ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...