FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] tenutosi in quella città, ricevette l'incarico di istituire un tribunale dell'inquisizione che si occupasse di vigilare sull'ortodossia cattolica nelle diocesi meridionali, e di fondare una università di studi teologici.
F. morì il 25dic. 1231; fu ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] e sua conformità ai principi muratoriani) e la relazione con L. A. Verney (approvazione di alcune sue tesi nei limiti dell'ortodossia, l'influenza su di quello in materia di riforme).
Il D. accomuna Vico e Muratori come iniziatori della filosofia del ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] seguito da gravi dispiaceri familiari e da nuovi insuccessi nella conduzione degli affari.
In qualche modo anche la sua ortodossia mazziniana aveva risentito del mutare dei tempi e del graduale distacco dall'impegno politico diretto: il rifiuto dello ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] che arricchiscono il capitello stesso. Arriva al punto di giustificarne l'ornamento a seconda dell'uso architettonico. L'ortodossia barocca nel capriccio decorativo non perde di vista la forma razionale del capitello. Quindi il tuscanico non subisce ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] , che predilige la pratica eremitica, sempre possibile in seno alla comunità.
Anche se un collegio di teologi confermò l'ortodossia del suo pensiero, la C. dovette attendere il 1731 per vedere realizzato il suo nuovo istituto. L'opposizione, tra ...
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FULLONE, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Palermo agli inizi del sec. XVII, forse nel sestiere del Capo. Non si conoscono i nomi dei genitori, né sicuramente verificabili sono i particolari della sua [...] Di la vita, martiriu e gloria di li novi santi curunati, 1667) più che all'esattezza storica egli è attento all'ortodossia dottrinaria, tanto che si cimenta nella parafrasi dei più ardui principî teologici (la definizione di Dio come "Causa di Causa ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] in delicate questioni concernenti l'atteggiamento ecclesiale e politico da assumere nei confronti del mondo protestante e di quello ortodosso greco, l'E. scrisse diverse opere, in parte stampate e in parte rimaste inedite e sconosciute.
Tra il 1605 ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] in facoltà fu avvertito come una ventata d'aria nuova ed ebbe, anche politicamente, un significato di non totale ortodossia. Il L. non era fascista: iscritto precocemente all'Associazione professori universitari fascisti, aveva tardato a chiedere la ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] da parte della Chiesa delle pubblicazioni degli autori cattolici. Intervenne quindi nella questione rosminiana senza difendere l’ortodossia delle dottrine rosminiane, ma difendendo il diritto dei rosminiani di continuare ad avere in Rosmini un ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] del suo comitato centrale, il G., come direttore del periodico sostenne un'orgogliosa e sempre più puntigliosa difesa dell'ortodossia repubblicana.
Morì a Firenze il 6 giugno 1914.
Tra gli scritti del G. si ricordano: Rivoluzionari ed evoluzionisti ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...