DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] era l'attacco contro la linea Pella di altri settori della DC, all'insegna di un deficit spending senza molta ortodossia teorica, ma in cui c'era del vecchio e del nuovo. Vecchie erano le tradizionali pretese elettoralistiche, specie di deputati ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] '600: episodio, quest'ultirno, che spinge di frequente studiosi di parte cattolica a spender fin troppe parole per rivendicare l'ortodossia religiosa di Bartolo. Mss.: Bologna (Bibl. del Coll. di Spagna, 126; Bibl. Com. dell'Archiginnasio, A. 34 f gi ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] del De praedestinatione. Invano il C. con lettere sempre più fitte, angosciate e supplichevoli protesta la propria innocenza e ortodossia presso il pontefice e i cardinali nipoti, svelando le trame dei nemici invidiosi e invocando la loro protezione ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] far fallire la politica imperiale d'unione, il C. non sembra ancora vittima di quel clima di sospetto in merito alla sua ortodossia che si stava creando in quei mesi e che doveva probabilmente alimentarsi anche dei dissensi sorti con il Carafa e il ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] "eretici" in architettura, si propone in questi anni, con la sua opera, come il prestigioso esponente di una "ortodossia" - basata sull'antichità, su Vitruvio, su consolidati principi - autorevole perché frutto di una tradizione e di una pratica ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e vittime della crisi religiosa: Alvise Priuli, il Carnesecchi, M. A. Flaminio, Vettor Soranzo, Basilio Zanchi, ecc. La sua ortodossia non fu certo mai in dubbio: egli era uomo anteriore a ogni riforma religiosa, fosse quella dei suoi amici veneziani ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , il primo dal titolo Il Congresso dei sindacati rossi (IV [1930]), in cui, pur non discostandosi dalla stretta griglia dell'ortodossia del momento e dichiarando l'adesione della CGL all'IRS, si compiva un tentativo di delineare una nattica" per un ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] a Castello". A fra Lorenzo, della famiglia Gherardi (Cortesi Bosco, 1998, pp. 25 s. n. 35), predicatore apostolico di fama, custode dell'ortodossia (Il processo( del cardinale G. Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, IV, Roma 1987, p. 295 n. 59 ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] e della liquidazione del banditismo, del parziale affrancamento della servitù della gleba, della difesa severa dell'ortodossia religiosa (a costo di chiudere un occhio sugli abusi della giurisdizione ecclesiastica), ma soprattutto del riordinamento ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] la faticosa gestazione e la cura attenta nella documentazione (in G. Gabrieli).
Le preoccupazioni di conformismo all'ortodossia del genere e della religione, puntualmente sottolineate dal Sirri, non rendono completa ragione della volontà, presente ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...