BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] veneziana, finirono per avere l'effetto di gettare un'ombra anche sul B., date le pesanti e ricorrenti accuse relative all'ortodossia del Grimani. Il fatto che il B. sia riuscito a mantenere sempre la propria integrità agli occhi di Roma starebbe ad ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] un incontro tra la congregazione dei Religiosi e la congregazione per la Dottrina della fede per discutere della sua ortodossia. Promosso dallo stesso Benelli e dalla segreteria di Stato, non dette luogo a procedere.
Nel corso di queste vicende ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] sede di una confraternita per l'assistenza agli schiavi) e promuovendo gli interventi dell'Inquisizione in difesa dell'ortodossia: ai processi di questa poi usava partecipare personalmente, sempre dando però prova di moderazione ed usando come regola ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] da un gruppo di teologi di quella nazione, nonostante l'approvazione romana. Egli riuscì a dimostrare la perfetta ortodossia del Noris, con grande soddisfazione del papa e accrescendo la propria notorietà (gli autografi dei suoi interventi nella ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] notizia che il D., come inquisitore, aveva iniziato segretamente un processo contro di lui. Fece allora professione di ortodossia e ricusò l'inquisitore e lo stesso procedimento, appellandosi alla Sede apostolica e accusando di complotto un suo ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] . Il Pomponazzi - come egli stesso racconta nella sua Apologia del 1518 - scrisse subito al F. per protestare la propria ortodossia e per chiarire che egli intendeva rimanere nei limiti dell'esegesi aristotelica, ma non ricevette risposta; gli giunse ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] di Poschiavo e da allora fino alla morte - che lo coglierà nel maggio 1581 a Tirano - eserciterà il suo ministero di ortodosso pastore calvinista nelle citate e in alcune altre località delle Tre Leghe. Per questa ultima fase della sua vita (a parte ...
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BERNIERI, Girolamo
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Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] la tradizione dottrinale del suo Ordine, tuttora ritenuto - nella coscienza della gerarchia ecclesiastica - il massimo depositario dell'ortodossia cattolica. Seppure attenuata rispetto ai rigori dei pontificati di Paolo IV e Pio V, e soprattutto ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] nelle accuse, cercando invece, per quanto gli fosse possibile, di mantenere l'attività dei pii operai nei confini dell'ortodossia richiesta da Roma. Così, dopo aver perseguito con tenacia l'autorizzazione pontificia, egli riuscì ad ottenere nel 1689 ...
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FARINA, Giovanni Antonio
Giovanni A. Cisotto
Nacque a Gambellara (Vicenza) l'11 genn. 1803, quintogenito di nove fratelli, da Pietro e Francesca Bellame. Venne educato dallo zio paterno, don Antonio [...] degli ammalati. Particolare cura dedicò alla catechesi dei fanciulli e degli adulti.
Per la difesa dell'ortodossia dottrinale ribadì l'importanza della formazione dei sacerdoti, che in seminario dovevano ricevere una profonda preparazione teologica ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...