Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] califfo fatimide al-‛Adid
1171
Pone fine al califfato fatimide in Egitto, assume di fatto il governo del Paese, restaurandovi l’ortodossia sunnita
1174
Alla morte di Nur al-din, regna sull’Egitto ed estende la sua influenza su Damasco e su parte ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] degli uffici delle cancellerie imperiali già molto tempo prima e che furono utilizzate come modello.
Gli antichi discorsi sull’ortodossia e l’eresia produssero un certo numero di strategie, che includono, tra le altre, il contrasto fra l’unità ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] delle aule di esame. Verso la fine del XVI sec., per esempio, Wang Yangming e i suoi seguaci sfidarono con successo l'ortodossia Cheng-Zhu (così detta dai cognomi di Cheng Yi e Zhu Xi).
Il sistema degli esami di Stato nella Cina dei Ming
Dopo ...
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TREVOR ROPER, Hugh Redwald
Antonello Biagini
Storico inglese, nato a Glanton (Northumberland) il 15 gennaio 1914. Ricercatore presso il Merton College di Oxford (1937-39) e il Christ Church College [...] fra la nuova società civile e il vecchio stato rinascimentale. Al di fuori e al di sopra di ogni ortodossia vincolante lo storico inglese ha sottolineato la modernità del filone erasmiano e l'equivalenza, quanto a oscurantismo e intolleranza ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] in Egitto e in Siria, senza tuttavia eliminare i rifugi sciiti sulle montagne siro-libanesi. A fianco della nuova ortodossia, sempre pluralista con le sue quattro scuole giuridiche, si diffusero il misticismo musulmano, radicato nella povertà, gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] enciclica di Pio X Pascendi dominici gregis (8 settembre 1907); appena qualche settimana più tardi giunse il richiamo all’ortodossia da parte del cardinal vicario, Pietro Respighi, e quindi un ammonimento del papa, a seguito dell’istruttoria promossa ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] stampe del Perna, con una dedicatoria al cavaliere Orazio Pallavicini.
Da tutti questi scritti emerge chiara la sua ortodossia protestante: negli argomenti usati per la polemica contro il papa-anticristo, contro le indulgenze, il culto delle immagini ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , gli ariani, e a quelli interni, i meliziani; immagine che è riuscita a passare alla storia come il trionfo dell’ortodossia sull’eresia, appoggiata prima da Costantino e poi dal suo successore Costanzo, il quale decretò altri quattro esili contro l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] e inquisitori contemplavano la distinzione tra magia naturale e magia demoniaca, ma essa fondava, non risparmiava il controllo di ortodossia. Nel 1559 l’Indice di Paolo IV vietò i libri trattanti molte arti esoteriche, ma non quelli di astrologia ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] e Agapito, affermava di essere in comunione con i vescovi d'Oriente, di Dardania e dell'Illiria e di considerare ortodossi "i venerabili vescovi Teodoreto e Ibas". Il papa evocava anche il dibattito sui Tre Capitoli scrivendo: "Noi potremmo spiegare ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...