GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] in queste funzioni, ma il dissidio non diminuì d'intensità e i maestri di arti non arretrarono su posizioni che l'ortodossia potesse accettare, né cessarono di manifestare in pubblico il proprio pensiero eterodosso. Il 18 genn. 1277 il papa inviò al ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] Cuma. Il re riscosse maggiori successi nelle successive campagne, durante le quali si erse a difensore del papa e dell'ortodossia cattolica. Verso il 724 le truppe longobarde, schierate a protezione di Roma, fecero fallire la spedizione punitiva dell ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] o sociali più generali. I pochi accenni al riguardo sono largamente approssimativi o tutt'al più riproducenti la stretta ortodossia ufficiale, fedeli a quella consegna di "una maggior strettezza di bocca", di cui egli del resto si era vantato ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] cartesiane e aveva identificato in tutto l'ambiente in cui si era formato il D. il più pericoloso avverario dell'ortodossia, messa in pericolo dalla tendenza della filosofia a staccarsi dalla scolastica per procedere con maggiore libertà. Il recente ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] la distinzione di Tommaso d'Aquino circa le congiure. Intento dello scritto è la giustificazione del B. sul piano dell'ortodossia religiosa: trionfo di Cristo, non solo, ma della Chiesa, nel confronto finale, su Bruto e i filosofi; liceità, anzi ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] interpretata come atto favorevole al Lamennais, ma nel 1839 lo proclamò ugualmente santo, con una bolla che incidentalmente ribadiva l'ortodossia della sua dottrina e che fu comunque salutata come una vittoria del partito alfonsiano. Fra G. XVI e Pio ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] e accantonare la pregiudiziale istituzionale, Pantano restò ancora per qualche tempo fra i cosiddetti intransigenti, fedeli all’ortodossia mazziniana. Nel febbraio 1877, a Roma partecipò pertanto alla fondazione del giornale Il Dovere, punto di ...
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CONTARINI, Federico
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 25 apr. 1538 da Francesco e da Bianca, figlia del nobiluomo Gerolamo Malipiero. La sua famiglia, appartenente al ramo dei Contarini dalle Due Torri, [...] si erano rivelati gli interpreti più attivi ed efficaci del rinnovamento della Chiesa, i gesuiti. Prirno dovere, dunque, tutelare l'ortodossia.
Nel 1593, nel 1598 e nel 1610, venne eletto savio all'Eresia, con il compito di presenziare a tutti gli ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] e da Roma, nel 1554 ella subì un processo, conclusosi notoriamente senza sentenza e con il suo apparente rientro nell’ortodossia cattolica. Ad affiancare nel ruolo di giudice l’inquisitore generale di Francia Mathieu Ory fu di nuovo Papino, che ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] , in Nunziature di Savoia, p. 371). Si ignora, tuttavia, il ruolo giocato dal G. in tale occasione. Se, infatti, la sua ortodossia non fu mai messa in dubbio, le accuse di eresia finirono con il toccare anche il fratello Ludovico, vescovo di Vence e ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...