GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] reazione generale della Chiesa contro quelle interpretazioni dello sperimentalismo considerate arbitrarie e potenzialmente eversive dell'ortodossia religiosa, a causa dei possibili esiti materialistico-libertini, il G. fu direttamente coinvolto. Nell ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] ciò cita, oltre alla Bibbia, Duhamel, De Cardenas, Caramuel, Ficino, Fernel.
Ma la preoccupazione di mostrare la sua fedeltà all'ortodossia non valse ad evitare la condanna del S. Uffizio, che con decreto del 18 ott. 1703 mise all'Indice la lettera ...
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BOVIO, Zefiriele Tommaso
Alfonso Ingegno
Nato a Verona da nobile famiglia nel 1521, Studiò legge a Padova, a Bologna e a Ferrara. Dedicatosi al mestiere delle armi, fu in vari paesi europei tra cui [...] fino alla rivelazione cristiana. Tale formulazione trova nel B. un espositore scarsamente attento a rispettare i limiti dell'ortodossia. Nel 1606 egli intervenne a favore di Venezia con una lettera, più volte ristampata, nella polemica suscitata dall ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] Modena istituzionalmente legati come il vescovo Giovanni Morone, cercarono di fare rientrare gli "accademici" nell'orbita dell'ortodossia cattolica evitando le procedure dell'Inquisizione. Il 12 giugno 1542 il Sadoleto scrisse loro una lettera in cui ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] dal Laghi, che aveva ipotizzato una identità tra fluido elettrico e spiriti animali, il F. si mantenne nell'ortodossia halleriana scartando questa ipotesi, sulla quale, tuttavia, tornerà nel 1781, postulando invece l'analogia tra fluido elettrico e ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] lasciato Heidelberg l’anno precedente per prendere servizio presso Augusto di Sassonia e che dovette difendere la propria ortodossia allorché il principe fu messo al corrente delle accuse mosse da Pigafetta.
L’intervento contro Erastus si rivelò ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] della società ecclesiastica del tempo. L'indagine sulla dimensione religiosa avviene nell'alveo di una sicura ortodossia controriformistica, in netta difformità dalle suggestioni riformatrici che percorrevano il De situ Iapigiae. Pur nella varietà ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] et crisi in cui, rimproverandoli d'aver errato "in doctrina de crisi, in via Galeni", sostiene, con rigida ortodossia, la diretta dipendenza delle crisi dalla luna. A sostegno, stampava di seguito il trattatello medico astrologico De luminaribus et ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] si trovò ben presto al centro del primo serio scontro dottrinale tra Italiani di tendenza radicale e quelli fedeli all'ortodossia protestante. Senza esitazioni egli si schierò dalla parte di Camillo Renato e Francesco Negri contro il Mainardo, la cui ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] dei purganti e la fama di novator che egli si creò tra i colleghi dello: Studio padovano nonostante la sua piena ortodossia galeniana.
La polemica con Erasto contribuì ad accrescere il prestigio dei D.: nel 1584 egli fu cooptato tra gli Accademici ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...