Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] sia politica e sociale della città. È attraverso questa esperienza che il calvinismo assunse la sua fisionomia.
L'ortodossia calvinista
Nel 1541 Calvino definì nelle Ordinanze ecclesiastiche le basi della sua Chiesa. I contrasti all'interno del ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] del catechismo della Chiesa cattolica, 1986-92) il card. Ratzinger ha difeso in modo rigoroso l’ortodossia cattolica, esprimendo una valutazione sostanzialmente negativa sulla teologia latinoamericana della liberazione, ritenuta per alcuni aspetti ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] Codex iuris. Esso si apre con l'editto col quale Teodosio I nel 380 aveva fissato come parametro di dottrina ortodossa la fede professata dal vescovo di Roma, e contiene anche altre dichiarazioni che rilevano l'autorità della sede apostolica³⁷: ma ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] decise di inviarlo, insieme con Girolamo Seripando e Agostino Museo da Treviso, a testimoniare al papa Paolo III l'ortodossia dell'Ordine e a chiedere la nomina di due cardinali cui potessero rivolgersi i frati sospettati o accusati di eresia ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] . La Congregazione dell'Indice, nonostante le proteste del C., convinto di pubblicare "verità dispiacevoli", ma "in fatto di ortodossia", non incriminabili, condannò l'opera e il periodico il 23 sett. 1872.
Cessato Il Rinnovamento cattolico, il C ...
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Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] profilarsi per Roma era grave.
A Roma D. dovette affrontare innanzi tutto una delicata questione che toccava l'ortodossia delle comunità religiose presenti nella città. Nel monastero detto "Boetiana" (ora di difficile localizzazione, anche se il nome ...
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GIUSTINIANI, Andrea
Dario Busolini
Nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 22 dic. 1570, da Leonardo Taranchetti, "cliente" dei patrizi genovesi Battista e Benedetto Giustiniani, e Barbara Blanchi. Ebbe due [...] al vescovato.
Nella veste di inquisitore il G. ebbe a che fare marginalmente con i preliminari dell'indagine sull'ortodossia degli scritti di Galileo Galilei, allorché prima si volle accertare se negli atti del processo a Cesare Cremonini fosse ...
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CONTUCCI, Contuccio
Francesca Romana De'Angelis
Nacque a Montepulciano il 21 maggio 1688, da "Alemannun Contuccium Equitem S. Stephani et Juliam Egidiam lectissimam foeminam" (Mazzolari).
Nulla si conosce [...] fede cattolica in opposizione alle dottrine monofisite, appare al C. un punto di saldo riferimento e un esempio di ortodossia ancora proponibile alla cultura moderna.
Più importante appare la tragedia Iaddus (Romae 1730), che si pone all'interno di ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] da Bullinger e pubblicata nel 1566, che rimane il più importante testo della vita ecclesiastica svizzera. Una riaffermazione dell’ortodossia calvinista contro le tendenze moderate della scuola di Saumur è la Formula consensus helvetici del 1675. ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] e sul lago dei Čud’, nel 1242), non si rileva tuttavia un uso né manifesto né implicito del mito bizantino ortodosso di Costantino, tantomeno un modello eusebiano. Questo è dimostrato non solo dal silenzio dell’estensore del Racconto nei riguardi del ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...