DOGANELLA
M. Michelucci
Località nel comune di Orbetello (Grosseto), sede di un vasto abitato etrusco segnalato da A. François nel 1824 e messo in luce nel 1842 durante i lavori di costruzione della [...] ad arature e sembrano indicare, almeno nell'ultima fase dell'abitato, un'organizzazione urbanistica per strigas su base ortogonale.
Le fasi a tutt'oggi individuate sono quattro, caratterizzate, tranne la prima, da particolarità nella tecnica degli ...
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Vedi SITIFIS dell'anno: 1973 - 1997
SITIFIS (v. S 1970 p. 722)
E. W. B. Fentress
Le possibilità di indagini archeologiche a S. sono state limitate dall'intensa attività edilizia sia civile che militare. [...] nelle vicinanze del foro. L'unico elemento di rilievo, desumibile da tali resti, è la presenza di una pianta ortogonale. S., come molte altre città africane, attraversò un momento di splendore nel periodo severiano, all'inizio del III secolo ...
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INTERAMNA LIRENAS
E. M. Beranger
Antico centro nei pressi dell'odierna Pignataro Interamna, posto su un modesto rilievo alla sinistra del fiume Liri. Frequentato già in età preistorica, appartenne poi [...] IX, 2318). La città, che in origine doveva essere munita di mura, non ancora individuate, presenta un classico impianto ortogonale nel quale il decumano e il cardine massimi erano rispettivamente costituiti dai settori urbani delle due arterie sopra ...
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Vedi DURAZZO dell'anno: 1960 - 1994
DURAZZO (v. vol. Ill, p. 196)
M. Korkuti*
Scavi recenti hanno portato a un notevole ampliamento delle nostre conoscenze sull'antica città. Alla fine del VI sec. a.C. [...] . L'edificio è situato in posizione alquanto decentrata, ma gli assi N-S ed E-O si inseriscono bene nell'assetto ortogonale dello schema urbanistico.
Non lontano dall'anfiteatro, a N, sono state rinvenute le terme pubbliche, databili alla fine del I ...
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parallelo 1
parallèlo1 [agg. Der. del lat. parallelus, dal gr. parállelos, comp. di pará "para-2" e állelos "l'un l'altro"] [ALG] Detto di enti (rette complanari, piani, rette e piani) non aventi punti [...] un punto improprio, per modo che i raggi di proiezione sono p. tra loro e, in partic., ortogonali al piano, avendosi allora una proiezione ortogonale (come quella di Monge oppure l'assonometria). ◆ [ALG] Superfici p.: due superfici definite in modo ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] concerne l’urbanistica. Nel secondo quarto del secolo sorsero città caratterizzate da una pianta a schema ortogonale, che permetteva una razionale sistemazione della struttura cittadina, diversificata nelle funzioni (primo esempio a Mileto, dopo ...
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In fisica, si dice genericamente di fenomeno, di ente, di condizione, cui possono corrispondere, per una certa grandezza, soltanto certi valori discreti, multipli del quanto (➔) elementare della grandezza [...] una molecola biatomica, lo stato è determinato: a) dall’energia relativa a rotazioni della molecola intorno a un asse ortogonale alla congiungente i centri dei due nuclei atomici; b) dall’energia di oscillazione di questi ultimi lungo la congiungente ...
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SPRECKELSEN, Joahn Otto von
Marco Nardini
Architetto danese nato nel 1929, morto a Copenaghen il 16 marzo 1987. Nel 1953 conseguì il diploma all'Accademia Reale di Belle Arti di Copenaghen, iniziando [...] partecipò al concorso per una chiesa ad Århus (l'impianto è quello di un cubo stereometrico, ruotato rispetto alla maglia ortogonale della città, e rivestito in mattoni rossi e cemento faccia vista grigio chiaro). L'anno successivo S. realizzò la ...
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PICENUM
L Bacchielli
G. Paci
Antico nome della regione dell'Italia centrale delimitata dall'Appennino, dall'Adriatico, dalla foce dell'Esino (antico Aesis) e da quella del Salino. Nella divisione augustea [...] nel territorio di Hatria, a Rustico di Basciano. L'abitato - della metà del I sec. a.C. - è composto da due nuclei a impianto ortogonale, che si dispongono ai lati di un piazzale, in fondo al quale è un tempio del II sec. a.C.; nella stipe votiva vi ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] (U) mediante il coniugio ζ→ζ- e k(λ,U)=k(λ-,U*); N(λ,U) ed N(λ,U*) hanno la stessa dimensione ed F(λ,U) è il complemento ortogonale di N(λ-,U*); inoltre, se E(λ,U) è l'autospazio di U per l'autovalore λ (cioè l'insieme di tutti gli x tali che U∙x=λx ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...