operatori hermitiani
Luca Tomassini
Sia A:ℋ→ℋ un operatore lineare continuo (limitato) di uno spazio di Hilbert in sé e siano (∙,∙) il prodotto scalare di ℋ e ∣∣∙∣∣ la norma da esso indotta. Fissato [...] ℋ è detto hermitiano (o autoaggiunto) se A=A*. Un esempio elementare ma importante di operatori hermitiani è costituito dalle proiezioni ortogonali, ovvero operatori tali che P=P2=P*. Se A:Vn→Vn è un operatore hermitiano di uno spazio di Hilbert di ...
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assonometria
assonometrìa [Comp. dei gr. áxon -onos "asse" e -metria] [ALG] Nella geometria descrittiva: (a) uno dei metodi di proiezione, detto anche metodo delle proiezioni assonometriche, usato per [...] uguale alle precedenti (è un tipo di rappresentazione molto rapida, anche se scarsamente realistica); (b) a. ortogonale, quella ottenuta proiettando l'oggetto perpendicolarmente al quadro e che può essere ulteriormente qualificata come a. isometrica ...
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telaio
telàio [Der. del lat. telarium, da tela "tela"] [FTC] [MCC] In un cinematismo, il membro fissato a qualcosa dell'ambiente circostante e sul quale sono fissati o incernierati gli altri membri: [...] lunghezza d'onda di lavoro λ, hanno direttività nettamente diverse da quella dei t. aperiodici (bidirezionale con direzione di massimo ortogonale al piano del t. nei t. a onda intera: fig. 3) e sono utilizzati nel campo delle onde decametriche e ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] sia distante dal primo piano principale π più della prima distanza focale, f=OF, e l’immagine si forma su un piano, ortogonale all’asse, la cui distanza dal secondo piano principale π′ è maggiore della seconda distanza focale, f′=O′F′ (l’immagine si ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] in modo unico come combinazione lineare di essi. Se i vettori di una b. sono a due a due ortogonali, allora questa b. si dice ortogonale, se, poi, i vettori sono anche normalizzati (di modulo 1), allora la b. si dice ortonormale. Per es., nello ...
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angolo
àngolo [Der. del lat. angulus] A. critico: (a) [GFS] v. sismologia: V 248 c; (b) [OTT] v. riflessione e rifrazione della luce: V 9 f. ◆ [MCC] A.-azione: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: [...] . tra una retta e una superficie: se questa è un piano, è l'a. α, che la retta r (fig. 4) forma con la sua proiezione ortogonale r' sul piano; equival., l'a. complementare di quello, i, che r forma con la normale n al piano nel punto d'incidenza P (a ...
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Lo stato generico di un ente geometrico o fisico di scostarsi da un andamento rettilineo o piano.
C. di una curva piana
Elemento definito punto per punto della curva, che misura la rapidità con la quale [...] normali n e n1 alla C, rispettivamente in P e P1). La c. ha l’espressione:
,
se y = y(x) è l’equazione cartesiana ortogonale della C, e y′, y″, le derivate prima e seconda della funzione y(x) calcolate nel punto P.
C. di una curva sghemba
La prima ...
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primo
primo [agg. e s.m. Der. del lat. primus, superlativo di pri "innanzi" (di cui è comparativo prior)] [LSF] Che precede altre cose ordinate nello spazio o nel tempo, usato in molte locuz. (per quelle [...] : I 202 f. ◆ [ASF] s.m. P. verticale: in un luogo, il piano verticale (cioè contenente la verticale locale) ortogonale al meridiano locale, cioè contenente la direzione ovest-est. ◆ [FSD] s.m. P. vicini: negli stati aggregati della materia (liquido ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] sono tutti distinti, la m. di Jordan si riduce a una m. diagonale di soli autovalori, e T è una m. ortogonale.
Calcolo matriciale
È lo studio sistematico delle operazioni che si possono eseguire sulle m. e delle proprietà di tali operazioni. Esso si ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] L’equazione di una r. ha nei diversi sistemi di riferimento forme diverse; nel caso particolare di un sistema di assi cartesiani x, y ortogonali, la r. è data mediante l’equazione [1] e i suoi coseni direttori (cioè i coseni degli angoli α e β che la ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...