Frenet Frederic-Jean
Frénet 〈frëné〉 Fréderic-Jean [STF] (Périguex 1816 - ivi 1900) Prof. di geometria nell'univ. di Lione (1848). ◆ [ANM] Formule di F.: sono le tre formule vettoriali dt/ds=cn, dn/ds=-ct-τb, [...] di ascissa curvilinea s; esprimono i vettori derivati dai versori t, n, b mediante i versori medesimi: v. curve e superfici: II 77 c. ◆ [ALG] Riferimento mobile di F.: n-upla di versori tra loro ortogonali su una curva: v. curve e superfici: II 77 b. ...
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ottante
ottante ciascuna delle parti (angoli) in cui il piano cartesiano è diviso dagli assi e dalle sue bisettrici. È detto primo ottante l’angolo formato dalla semiretta positiva delle ascisse e dalla [...] angolari del piano sono progressivamente numerate, fino a otto, a partire dal primo ottante, procedendo in senso antiorario. Nello spazio tridimensionale ci si riferisce agli ottanti come alle regioni individuate dai soli assi cartesiani ortogonali. ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] da un asse centrale principale e vie secondarie a esso ortogonali. Tutti questi schemi costituiscono la base per una crescente regolare di vie rettilinee (un asse principale e due vie ortogonali che lo incrociano ad angolo retto), delimitato da un ...
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triedro
triedro nello spazio euclideo tridimensionale, angoloide con tre spigoli e tre facce: è quindi la regione convessa dello spazio intersezione di tre semispazi originati da tre piani aventi in [...] di un triedro è minore di quattro angoli retti. Il triedro si dice trirettangolo se i piani sono a due a due ortogonali o, in altri termini, se le sue tre facce sono angoli retti; in un triedro trirettangolo ogni spigolo è perpendicolare al piano ...
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diodi laser
Giuseppe La Rocca
Dispositivi a semiconduttore alimentati elettricamente che generano luce laser nelle regioni spettrali dell’infrarosso e del visibile. In un diodo emettitore di luce, o [...] laser. La cavità ottica è comunemente realizzata tagliando il dispositivo lungo due piani di clivaggio paralleli tra loro e ortogonali al piano della giunzione. La luce che si propaga lungo il piano della giunzione può essere riflessa molte volte ...
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somma diretta
somma diretta di due sottospazi vettoriali V1 e V2 di uno stesso spazio vettoriale V, aventi per intersezione il solo elemento nullo, è lo spazio vettoriale, denotato con V1 ⊕ V2, costituito [...] (cioè se è uno → spazio euclideo) e se W è un suo sottospazio, allora l’insieme W ⊥ formato da tutti i vettori di V ortogonali a ogni elemento di W è ancora un sottospazio di V per cui risulta V = W ⊕ W ⊥. Il sottospazio W ⊥ è detto il complemento ...
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GEMINAZIONE
Ugo Panichi
. Geminato è il complesso di due o più cristalli di una stessa sostanza, accoppiati secondo una determinata legge di orientazione reciproca, che per solito si ripete in modo [...] un "asse di geminazione" (che è uno spigolo possibile) intorno al quale ruotando uno degl'individui, questo può venire in posizione parallela rispetto all'altro. Talora coesistono piano e asse di geminazione e sono fra loro ortogonali (v. cristalli). ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] grazie alla struttura della matrice. Infine, i metodi spettrali sono basati su sviluppi delle funzioni in serie di polinomi ortogonali (per es., di Legendre o di Čebyšev).
Risoluzione n. di equazioni differenziali alle derivate parziali. I metodi qui ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] elementi della sua inversa verranno indicati con gij (= gji).
Il prodotto v • v è la "norma" di v. Due vettori v e w si dicono "ortogonali" se risulta v • w = 0. Una base di uno s. v. euclideo si dice "ortonormale" se costituita da vettori tra loro ...
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Nacque a Parigi l'11 marzo 1822. Precocissimo, conseguì nel 1839 il dottorato in scienze. Nel 1849 pubblicò un trattato elementare di aritmetica, e nel 1850 un trattato di algebra, i quali ebbero una grande [...] , cattedra che conservò per quarant'anni. Sono classiche le sue memorie di fisica matematica, sui sistemi tripli di superficie ortogonali, da lui pubblicate a 21 anni. Tra le sue memorie di geometria meritano di essere ricordate quelle in cui si ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...