prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] , un p. ordinario, cioè finito, si può pensare (v. fig.) come la parte di un p. indefinito compresa tra due piani paralleli, ortogonali o no rispetto agli spigoli di esso, la cui distanza (h nella fig.) si chiama altezza del p.; il volume di un p ...
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rotazione
rotazióne [Der. del lat. rotatio -onis "atto ed effetto del rotare", dal part. pass. rotatus di rotare "ruotare", che è da rota "ruota"] [LSF] (a) Un intero giro compiuto da un corpo intorno [...] ) In uno spazio euclideo Rn, è un movimento che lascia immutato almeno un punto; le r. sono rappresentate dalle matrici ortogonali, ovvero dalle matrici che hanno l'inversa uguale alla trasposta, e formano un gruppo, detto gruppo delle r.; le matrici ...
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ellissoide
ellissòide [Der. di ellisse, con il suff. -oide] [ALG] Superficie del 2° ordine (quadrica) la cui equazione cartesiana canonica è (x/a)2+(y/b)2+(z/c)2=1, nella quale le tre costanti a, b, [...] L'e. possiede un centro di simmetria O (è dunque una quadrica a centro), tre piani di simmetria a due a due ortogonali (piani principali), le cui intersezioni sono i tre assi di simmetria dell'e. (assi principali, rappresentati nella fig. dagli assi ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] prismatico soggetto a una trazione assiale, il rapporto, sempre minore di 0.5, tra l'accorciamento relativo subito dalle fibre ortogonali all'asse e l'allungamento relativo subito dalle fibre parallele all'asse: v. elasticità, teoria della: II 254 c ...
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monometrico
monomètrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di mono- e metrico "dotato di una sola unità di misura"] [ALG] Di sistema cartesiano di riferimento quando i segmenti usati come unità di misura per ascisse, [...] , esacistetraedrica, diacisdodecaedrica, icositetraedrica pentagonale, giroedrica). ◆ [FSD] Sistema m.: uno dei sette sistemi di simmetria dei cristalli avente gli assi cristallografici ortogonali fra loro ed equivalenti: → cristallografia. ...
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Pohlke Karl Wilhelm
Pohlke 〈póolkë〉 Karl Wilhelm [STF] (Berlino 1810 - ivi 1876) Prof. della Reale Accademia di architettura di Charlottenburg (1865). ◆ [ALG] Teorema di P.: dati comunque in un piano [...] , tali segmenti si possono sempre considerare come proiezioni, secondo una determinata direzione λ, di tre segmenti OA, OB, OC tra loro uguali e a due a due ortogonali uscenti da uno stesso punto O. È il teorema fondamentale dell'assonometria. ...
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ellisse
ellisse [Der. del gr. élleipsis "mancanza"] [ALG] Curva piana chiusa che s'ottiene come sezione di un cono circolare, retto od obliquo, con un piano non parallelo ad alcuna generatrice, appartenente [...] le cui estremità sono fissate a due punti; la bisettrice dell'angolo F'PF dà la direzione della normale n in P, la cui retta ortogonale in P è la tangente t in tale punto (v. fig.). La lunghezza dell'e. è, con buona approssimazione, š{ 3(a+b)-[(a+3b ...
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parallelepipedo
parallelepìpedo [s.m. e agg. Der. del lat. parallelepipedum, dal gr. parallelepípedon (-pedos se agg.), comp. di parállelos "parallelo" e epípedon "superficie piana"] [ALG] Prisma delimitato [...] d. ◆ [ALG] P. rettangolo, o p. retto: p. avente per facce dei rettangoli (fig. 2); le facce contigue sono ortogonali tra loro. ◆ [ALG] Regola del p.: regola grafica, analoga nello spazio alla regola del parallelogramma (←) nel piano, per disegnare il ...
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parallelogrammo
parallelogrammo (o parallelogramma) [Der. del lat. parallelogrammum, dal gr. parallelógrammon, comp. di parállelos "parallelo" e grammè "figura geometrica"] [ALG] Quadrilatero piano i [...] fig.); sono p. il rombo, il rettangolo e il quadrato (nel rettangolo le diagonali sono uguali e nel quadrato esse sono uguali e ortogonali tra loro); l'area A è data dal prodotto della lunghezza a di un lato per l'altezza h a esso relativa, cioè dal ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] da punto a punto; particolare interesse hanno, nello sviluppo della teoria, gli allungamenti relativi a tre elementi mutuamente ortogonali originar. diretti secondo gli assi della terna di riferimento. Si parla anche di d. angolare (o scorrimento ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...