parallelo 1
parallèlo1 [agg. Der. del lat. parallelus, dal gr. parállelos, comp. di pará "para-2" e állelos "l'un l'altro"] [ALG] Detto di enti (rette complanari, piani, rette e piani) non aventi punti [...] un punto improprio, per modo che i raggi di proiezione sono p. tra loro e, in partic., ortogonali al piano, avendosi allora una proiezione ortogonale (come quella di Monge oppure l'assonometria). ◆ [ALG] Superfici p.: due superfici definite in modo ...
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profilo
profilo [Comp. di pro- (qui significante "al-l'estremità") e filo] [LSF] La linea esterna, o anche la superficie, di contorno di un oggetto. ◆ [ALG] Per un oggetto tridimensionale, la linea luogo [...] di livello di una carta topografica della zona interessata. ◆ [ALG] Piani di p. e rette di p.: nella geometria descrittiva, piani e rette ortogonali alla linea di terra. ◆ [MCF] Problema del p. alare oscillante: v. aerodinamica subsonica: I 70 f. ...
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tensione
tensióne [Der. del lat. tensio -onis, dal part. pass. tensus di tendere "tendere"] [FTC] [MCC] (a) Forza di trazione. (b) L'insieme delle forze di contatto interne, con cui interagiscono le [...] chiamano t. normale e t. tangenziale; quest'ultima è poi generalm. decomposta secondo due arbitrarie direzioni nel piano di dS, ortogonali tra loro, che danno luogo alle due t. principali. ◆ [ELT] T. elettrica: tra due punti di un campo elettrico, lo ...
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orientamento
orientaménto [Der. di orientare, formato da oriens -entis con il signif. di "determinare l'est"] [LSF] Atto ed effetto del determinare i punti cardinali di un luogo e, in generale, del determinare [...] . ◆ [ALG] O. di una superficie: consiste nel fissare il sistema di riferimento costituito da due versori tangenti t₁ e t₂, ortogonali tra loro, nel generico punto P e un verso positivo di rotazione, ciò che determina anche il modo di trasportare tali ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] la componente dell'altro secondo la direzione orientata del primo. L'annullarsi del prodotto scalare di due v. non nulli caratterizza l'ortogonalità dei due vettori. Il prodotto v., o vettoriale o esterno, di due v. a, b è definito, nel caso dei v ...
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Legendre Adrien-Marie
Legendre 〈lëgŠàndr〉 Adrien-Marie [STF] (Tolosa 1752 - Parigi 1833) Prof. di matematica nell'École militaire di Parigi (1775); passò a dirigere, nel Bureau des longitudes (1787), [...] in corrispondenza a n valori distinti dell'intervallo (-1,1) e in questo intervallo i Pn(x) costituiscono un sistema di funzioni ortogonali (la fig. dà il diagramma per n= 1÷4); in coordinate sferiche, come capita, per es., nell'astrofisica per lo ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] a una retta r o a un piano α)
Trasformazione analoga a quella definita inizialmente (che, per contrapposizione, viene talvolta detta ortogonale), ma in cui il segmento PP′ incontra r (o α) secondo un prefissato angolo (non retto). Si parla, in ...
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proiezione
proiezióne [Der. del lat. proiectio -onis, dal part. pass. proiectus di proicere "gettare innanzi"] [LSF] Generic., l'atto di proiettare, di lanciare un oggetto, anche con signif. figurato. [...] P' P rispetto all'unità di misura u. Una retta generica r si rappresenta con la sua p. graduata, cioè mediante la sua p. ortogonale r' su π, sulla quale sono segnate le p. dei punti della retta aventi quote, cioè distanza da π, uguale a u, 2u ...; il ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] in modo unico come combinazione lineare di essi. Se i vettori di una b. sono a due a due ortogonali, allora questa b. si dice ortogonale, se, poi, i vettori sono anche normalizzati (di modulo 1), allora la b. si dice ortonormale. Per es., nello ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] in altri termini, in una generica deformazione, punto per punto del corpo, vi è almeno una terna di rette mutuamente ortogonali che restano tali nella deformazione. Generalmente, vi sono nell’intorno di P elementi che si allungano ed elementi che si ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...