In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua, e l’insieme delle norme che lo regolano.
Teoricamente l’o. di una lingua [...] ad allora confusi in un solo carattere, entrò più tardi nell’uso generale. Dal Settecento si sono ancora avuti dibattiti ortografici, progetti di riforma, ritocchi di modesta importanza su qualche punto dell’o. (per es., l’abbandono di j in parole ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] Francesco A. Ugolini pubblicarono per l’EIAR (l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) il Prontuario di pronunzia e di ortografia. Risale, poi, al 1941 il testo Pronuncia e grafia dell’italiano di Amerindo Camilli, mentre è del 1954 la Piccola ...
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APOSTROFO
Nell’ortografia italiana, l’apostrofo (’) si usa per segnalare la caduta di una o più lettere di una parola.
• Generalmente indica l’➔elisione di una vocale finale
la arte ▶ l’arte
una ape ▶ [...] un’ape
quello albero ▶ quell’albero
grande uomo ▶ grand’uomo
santo Antonio ▶ sant’Antonio
venti anni ▶ vent’anni
• Ma viene usato anche per indicare alcuni casi di ➔troncamento che danno vita a parole ...
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HUYGENS (scritto anche Huyghens; nell'ortografia originale Hugens; lat. Hugenius), Christian
Giovanni Giorgi
Fisico-matematico e astronomo olandese, nato all'Aia il 14 aprile 1629, morto nella stessa [...] città l'8 giugno 1695. Suo padre, Costantijn (v.), signore di Zuylichem, è noto come letterato. Ebbe educazione varia e accurata. Cartesio pronosticò di lui che sarebbe riuscito grande nelle matematiche. ...
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Si conoscono due scultori di questo nome. Il primo è di Egina: il tempo della sua attività, al principio del sec. V a. C., fu desunto dalla lettura paleografica della base di una statua con la sua firma trovata sull'acropoli d'Atene (Inscr. Gr., 2ª edizione, I, n. 501); perché le notizie di Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 49) e Pausania (III, 18, 7; IV, 14, 2; VII, 18, 10) sono contraddittorie. Pausania, ...
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LA MENNAIS, Félicité Robert de (per l'ortografia Lamennais v. sotto)
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Saint-Malo il 19 giugno 1782, morì a Parigi il 27 febbraio 1854. Malaticcio, con una forte depressione [...] all'epigastro, orfano della mamma a cinque anni, ebbe un'educazione e un'istruzione alquanto irregolari. Nel 1804 il fratello maggiore, Jean, è ordinato prete, e questo fatto esercita una grande efficacia ...
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Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare: a) l’elisione di una vocale finale, per es. l’arte; b) l’aferesi di una vocale iniziale seguita [...] da consonante della stessa sillaba, per es. lo ’ngegno, tra ’l sì e ’l no; c) le accorciature dei millesimi, per es. il ’48, il ’400. Può essere inoltre segno di troncamento, ma limitatamente ad alcuni ...
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Grammatico bizantino (sec. 9º), autore di un trattato di ortografia dedicato a Leone V l'Armeno: sono 1003 regole, la cui fonte è Erodiano. Un'altra opera di T., perduta, narrava le vicende della sollevazione [...] di Eufemio (826-27) e della conquista araba della Sicilia ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] classica. - Grecia. - Una vera e propria satira, quale l'ebbero i Latini (v. appresso), mancò in Grecia. Ma questo non toglie che scrittori satirici, se non di satira, si avessero, e che dei punti di contatto ...
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Piccola tribù sannitica, che, al tempo di Augusto, si divideva in due comuni, alto e basso (Supernates e Infernates) dei quali quello alto aveva per capoluogo Cluvie. La tradizione storiografica li ricorda due volte ribelli ai Romani, nel 311 e nel 269, ma l'una e l'altra sottomessi; con molta probabilità riferendosi la duplice azione alla stessa piazzaforte di Cluvie, che, per la naturale sua posizione, ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...