Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 - forse Città di Messico 1614). La sua vita fu estremamente movimentata da disavventure sentimentali e ristrettezze finanziarie per le quali conobbe anche la prigione. [...] ed efficace: pubblicata in due parti rispettivamente nel 1599 e nel 1604, ebbe enorme diffusione e fu subito tradotta in numerose lingue. L'A. scrisse inoltre Ortografía castellana (1609) e Sucesos de fray García Guerra, arzobispo de Méjico (1613). ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] con 35 fonemi e 26 grafemi, ha tendenza fonologica ed è regolato da criteri di uniformità, etimologia e analogia. L’ortografia, codificata e normalizzata nel 1863, è stata più volte riformata, e nel 1969 una commissione composta da rappresentanti dei ...
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RIDOLFI, Carlo
Giuseppe Fiocco
Pittore, ma assai più noto come biografo di pittori, nato a Lonigo (Vicenza) nell'aprile del 1594. Come racconta egli stesso nella sua diffusa autobiografia, stette nell'infanzia [...] un'Adorazione dei Magi a San Giacomo di Rialto, e, sempre a Venezia, in Ognissanti, una Visitazione e una figura allegorica dell'Ortografia: la sua tela maggiore e più nota è però forse la grande e pretenziosa Adorazione dei Magi della chiesa di S ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] stessa sequenza, per chi legge, funge da della della sequenza fonica che a essa corrisponde in base alle regole dell'ortografia e della pronunzia dell'italiano. E tale sequenza fonica, senso corrispondente al segnale grafico, funge a sua volta, nel ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] di magno, gh(i)di ghiaccio secondo la pronunzia antica; e con altre nuove lettere si tengon distinti altri suoni che l'ortografia normale confonde sotto uno stesso segno: c(i) affricato di cera e c(i) fricativo di pece secondo la pronunzia toscana, c ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] accentare quà per analogia con là.
Il 1939 è un anno cruciale per l’accento grave: il Prontuario di pronunzia e di ortografia di Giulio Bertoni e Francesco A. Ugolini si apre, infatti, proprio con un capitolo sulla grafia dell’accento, sancendo l’uso ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] di nomi propri e al principio del periodo. Per il suo carattere solenne è adoperata ancor oggi come scrittura lapidaria.
Nell’ortografia moderna italiana si usa la lettera m. nei seguenti casi: a) al principio di ogni capoverso (salvo che il periodo ...
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VILARAS Giovanni ('Ιωάννης Βηλαρᾶς)
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta neogreco, nato a Giannina nel 1771, laureatosi in medicina all'università di Padova, fu medico di Velì pascià figlio del famoso Alì, [...] sue lettere e in un trattatello intitolato La lingua romaika (H Pομεηχη γλοσα 1814) propose una radicale riforma dell'ortografia (senza spiriti e accenti, senza omega e consonanti doppie, ecc.).
Ediz.: Poesie, con prologo di G. Zervos, Atene, 1916 ...
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ŁOŚ, Jan
Linguista polacco, nato a Kielce il 14 maggio 1860, morto nel 1928 a Cracovia. Compiuti gli studî superiori a Pietroburgo, soggiornò due anni all'estero e nel 1890 prese a Pietroburgo la libera [...] speciali riguardanti la lingua polacca, di una grammatica paleoslava (Gramatyka starosłowiańska, Leopoli 1922), di un trattato di ortografia polacca (Zasady ortografji polskiej, 4ª ed., Leopoli 1925) e di un ampio studio sui versi polacchi nella ...
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ACETI, Tommaso
Fiorenza Fiorentino
Nacque a Figline (Cosenza) il 24 o il 29 ott. 1687. Studiò a Cosenza e, ordinato sacerdote, si recò a Napoli, dove continuò i suoi studi all'università sotto la guida [...] il vescovato di Lacedonia nel Regno di Napoli, ove morì il 10 (o l'8) aprile 1749.
Lasciò varie opere: Ortografia latina e italiana con breve notizia delle lettere greche (Roma 1733, dedicata al cardinale Albani), In Gabrielis Barrii De antiquitate ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...