(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] numero di codici le varianti testuali sono relativamente pochissime e di lieve conto: per lo più non toccano che l'ortografia e pronuncia delle parole, il numero dei sostantivi, la flessione dei verbi e simili minuzie, che appena sfiorano il senso ...
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TERESA di Gesù, santa
Alfredo Giannini
Teresa de Cepeda y Ahumada nacque ad Ávila il 28 marzo 1515 da Don Alonso Sánchez de Cepeda e da Doña Beatrice de Ahumada. Nella prima giovinezza fu allettata [...] , in una lingua quanto mai schiettamente castigliana, ricca, spontanea come quella che è dell'uso vivo, perfino nell'ortografia regolata sulla pronunzia; in uno stile semplice e sobrio, lo stile disinvolto del conversar familiare, reso anche più ...
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È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] di un'età, in cui il senso della metrica s'era oscurato: e fu il primo avviamento a studî metrici serî. L'ortografia era altro problema complesso; e l'unità della tradizione ci rivela la saldezza del lavoro pur qui compiuto. Criterî ancor più larghi ...
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GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] e per la latina compose le Regulae, alle quali la chiarezza e la semplicità procacciarono larga divulgazione. All'ortografia greca provvide con la traduzione del trattatello crisolorino sugli spiriti, e alla latina con un suo compendio alfabetico ...
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KARADŽIĆ, Vuk Stefanović
Giovanni Maver
Scrittore serbo, nato il 26 ottobre 1787 a Tršić da famiglia di contadini oriundi dell'Erzegovina, morto a Vienna il 26 gennaio 1864. Con l'aiuto di un parente [...] completa al programma realizzato nelle sue opere. L'ultimo ostacolo cadde quattro anni dopo la sua morte, quando la sua ortografia divenne ufficiale anche in Serbia. L'attività del K. è quindi parte integrante della storia della lingua e della ...
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di Lina Maria Calandra
Stato dell’Africa sudoccidentale, bagnato dal l’Oceano Atlantico. La popolazione dell’A., appartenente soprattutto al grup pobantu (Ovimbundu, 25%; Kim bundu, 23%; Bakongo, 13%), [...] e ironica della realtà del suo Paese, oltre a Manuel Rui (n. 1941; A casa do rio, 2007; O semba da nova ortografia, 2009), Ana Paula Tavares (n. 1952; Os olhos do homem que choravano rio, 2005; Manual para amantes desesperados, 2007), João Melo (n ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] predominano le teorie linguistiche di Chlebnikov e di Kručënych: la grammatica e la sintassi devono essere distrutte; l'ortografia, l'interpunzione, il ritmo ecc. sono liberi; si sottolinea l'importanza della dimensione grafica e di quella fonetica ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] stato il fautore più attivo Trissino, alle cui proposte arrise un certo successo anche per una proposta di riforma ortografica, cui si deve la distinzione moderna tra ‹u› e ‹v›.
Contro il pericolo di essere spossessati delle tradizionali prerogative ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] Tra le lingue romanze, l’italiano è la lingua in cui la grafia meglio lascia prevedere la corrispondente pronuncia (➔ ortografia). Un notevole numero di grafemi (11 su 21) indica stabilmente un solo fonema (➔ alfabeto); quelli che indicano più fonemi ...
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Siena
Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi [...] di P.G. Ricci, Milano-Napoli 1965, 611). Ma vaga e poco attendibile è la tradizione secondo la quale il poeta avrebbe studiato l'ortografia sotto la guida di un maestro senese. E anche il fatto, ipotizzato da vari studiosi senesi, che D. abbia in età ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...