Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] è stata assimilata nella misura in cui era chiaramente visibile nella grafia, e le varianti di fonemi non individuabili nell’ortografia sono regredite a regionalismi toscani (De Mauro 19702: 175; Sabatini 1985: 156). La grafia è stata dunque un freno ...
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Grammatico latino (1º sec. d. C.), del tempo di Tiberio. Conosciamo il titolo di due suoi scritti: De feriis, utilizzato da Macrobio, e Quaestiones confusae in almeno 2 libri, alla quale appartengono frammenti [...] riferentisi a ortografia, declinazione, etimologia e semasiologia. È dubbio se sia da identificarsi col Modesto nominato negli scolî virgiliani e in una vita di Orazio, forse Aufidio Modesto del tempo di Domiziano. ...
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Nome latino con cui è noto il lessicografo greco Ireneo (gr. Εἰρηναῖος) di Alessandria (sec. 1º d. C.); scolaro di Eliodoro il Metrico, trattò in una serie di scritti l'uso della lingua attica e la sua [...] ortografia cosicché può essere considerato un precursore degli atticisti del 2º sec.; fece anche commenti ad Apollonio Rodio, Euripide, Erodoto. ...
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Uomo politico e scrittore colombiano (Bogotà 1827 - ivi 1908). Fu presidente provvisorio della repubblica nel 1898, e presidente dal 1900 al 1904. M. fu un notevole filologo, direttore dell'Accademia Colombiana; [...] pubblicò varie opere di filologia (Tratado completo de ortografía castellana, 1858; Cartas a don Rufino J. Cuervo, 1886-89), liriche (Poesías, 1867) e romanzi (Blas Gil, 1896; El moro, 1897; Amores y leyes, 1898). ...
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TOLOMEO di Ascalona
Nicola Festa
Retore, visse a Roma come insegnante di grammatica, sul principio, a quanto pare, dell'era nostra. Dedicò la sua attenzione a problemi di lingua e di metrica. In materia [...] di prosodia e di ortografia, si può considerare precursore di Erodiano, che spesso a lui risale e volentieri lo cita. Scrisse un'opera di metrica generale (Περὶ μέτρων), uno studio sulla purezza della lingua greca (Περὶ ‛Ελλενισμοῦ) e tra varî altri ...
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Filologo, linguista e patriota lituano (Naumiestis 1860 - Kaūnas 1930); dal 1922 prof. nell'univ. di Kaūnas. Si adoperò a dare stabilità e decoro alla lingua lituana pubblicando (spesso con lo pseudonimo [...] di Rigiškių Jonas) autorevoli grammatiche e dizionarî, e trattando di ortografia, morfologia e sintassi. Opere principali: Rašomosios kalbos dalykai ("Questioni della lingua scritta", 1912), Lietuvių kalbos gramatika ("Grammatica lituana", 1919; 2a ...
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Scrittore e uomo politico croato (Krapina 1809 - Zagabria 1872). Sotto l'influenza del movimento letterario ceco e in particolare di J. Kollár, propugnò l'idea di un'unica letteratura slavo-meridionale, [...] lingua. Per questo nel 1830 pubblicò uno studio sui principî della nuova ortografia della lingua croata (Kratka osnova horvatsko-slavenskoga provopisanja "Abbozzo di un'ortografia slavo-croata"), e nel 1835 diede vita al primo giornale croato Novine ...
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ALMENO O AL MENO?
La grafia corretta è almeno, con ➔univerbazione
Penso che andrò a trovare il vecchio Kurtz laggiù in Africa almeno per qualche tempo (M. Mari, Tu, sanguinosa infanzia).
Storia
La [...] grafia separata al meno, che oggi rappresenta un errore di ortografia, è ampiamente attestata nei secoli scorsi, specie nelle scritture private
se non tutti al meno i maggiori (G. Galilei, Epistolario). ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] (in luogo di contraddire), per es., ancora ai primi del Novecento era indicata come la più comune nel manuale di ortografia di Malagoli (19122).
L’assimilazione progressiva si verifica, invece, coi prefissi in- e con- seguiti da nasale o liquida in ...
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Filologo russo (Pietroburgo 1812 - ivi 1893). Prof. di letteratura e storia russa all'univ. di Helsinki, è autore di numerose pubblicazioni sulle lingue e letterature finlandese e svedese, sul folclore [...] . Suo merito precipuo sono le edizioni critiche di numerosi classici. Studiò inoltre dal punto di vista storico e da quello grammaticale i problemi dell'ortografia russa (Spornye voprosy russkogo pravopisanija ot Petra Velikogo do nyne "Questioni di ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...