Quindicesima lettera dell’alfabeto, in italiano la ‹q› è presente – a parte sigle (q «quintale»; AQ, targa automobilistica dell’Aquila), voci e toponimi stranieri (burqa, Iraq) – solo seguita da ‹u› (che [...] .qua.to.re, ecc.
Quando la vocale che segue il nesso ‹qu› è la ‹o›, per ragioni prevalentemente etimologiche l’➔ortografia italiana mantiene al posto di ‹q› la lettera ‹c› che appariva nelle corrispondenti parole latine (prive della ‹u›, originatasi ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] . Francesco; continuava intanto ad occuparsi di letteratura e di studi pubblicando il volume di carattere scolastico Ortologia e ortografia latina e italiana compilata ad uso delle scuole degli Stati di Modena (Modena 1788), che ebbe larga diffusione ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] il cambio di interlocutore (Geymonat 2008: 45). In epoca moderna il segno compare nei trattati di grammatica e ortografia con varie denominazioni: «due punti» (L. Dolce, L. Salviati), «coma» (P.F. Giambullari, O. Lombardelli), «punto doppio», «punto ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] sostegno a favore delle sue idee linguistiche esposte nel Castellano. Tra le altre cose, propose d'introdurre nell'ortografia italiana anche lettere greche (ε, ω), e di utilizzare in senso funzionale certe varianti tipografiche di lettere latine ...
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Grammatico bizantino, le cui lezioni su tutte le parti della grammatica, tenute a Costantinopoli verso il principio del sec. VI, furono raccolte dagli scolari e diffuse in forma di appunti. Delle sue opere, [...] al Salterio. Ci sono pervenute solo in frammenti o estratti le lezioni sulla Techne di Dionisio Trace e sulla Ortografia, mentre sono perdute quelle sull'Onomasticon di Erodiano e sul Rhematicon di Apollonio Discolo.
Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte ...
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BERTRAMO (Tramo) di Lonardo
Eugenio Ragni
Nato probabilmente intorno al 1375, abitò a Orvieto, esercitandovi la professione di notaio: suoi rogiti, recanti date dal 1404 al 1447, sono conservati nell'Archivio [...] - o, più probabilmente, ne affidava l'incarico a qualche confratello meno istruito, il che spiegherebbe i non pochi errori di ortografia e di senso - una serie di "ripresentatione la quale si degono fare l'anno per le fraternite d'Orvieto" (c ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] . 1-49) si affronta la questione della lingua, nella seconda (pp. 50-215) si risolvono dubbi di natura fonologica e ortografica. Criterio guida delle dispute linguistiche è la ragione, con la quale il F. si richiama alle posizioni che erano già state ...
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ROSTOVCEV, Michael
Red.
Storico dell'antichità, nato a Kiev il 28 ottobre 1870. Dal 1898 libero docente e dal 1901 al 1918 professore all'università di S. Pietroburgo; emigrato nel 1922, tenne corsi [...] ottobre 1952. Il cognome è stato dal R. stesso variamente trascritto (Rostovtsew, Rostowzew, Rostovzev) per conformarlo all'ortografia delle lingue da lui adoperate nelle sue pubblicazioni.
Si è occupato soprattutto della storia politica, economica e ...
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sette salmi penitenziali
Marcello Aurigemma
Volgarizzamento dei salmi penitenziali, tramandato in vari manoscritti (per es. il Barberiniano lat. 4000 e l'Urbinate lat. 687 della bibl. Vaticana) e attribuito [...] di compiere l'edizione non su manoscritti ma semplicemente sulla stampa quattrocentesca, corretta e ridotta a moderna ortografia.
L'editore non avanzava dubbi sulla sicurezza dell'attribuzione a D., soffermandosi tuttavia a osservare che certamente ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] ; nemico delle spiegazioni allegoriche, sosteneva che fine del poeta è il piacere dell'animo. Curò anche l'ortografia omerica; giudicava col criterio dell'analogia. Influì molto sulla formazione della terminologia grammaticale; a lui risale la ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...