PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
– Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno), «Joannis Laurentij, et Joannae Bonae [...] Sabatini, Il Jacaccio, ms. inedito del secolo XVIII, in Rivista di Letteratura Popolare, I (1879), pp. 297-307; Id., L’ortografia del dialetto romanesco, in Il volgo di Roma. Raccolta di tradizioni e costumanze popolari, II, Roma 1890, pp. 85-100; F ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] , An explanation of the elementary characters of the Chinese (London 1801; rist. Menston 1972).
L'opera, saggio di ortografia e di storia culturale piuttosto che strumento di studio della lingua, contiene critiche alla tradizione europea di studi ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] Roma. Ancora su richiesta di Pipino, Paolo collaborò alla riforma della Chiesa in Francia, inviando testi di grammatica, ortografia e geometria in greco, libri liturgici e un maestro della salmodia romana; ospitò a Roma alcuni monaci franchi perché ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] , di cui il D. avviava contemporaneamente la compilazione; la separazione fra l'aspetto "materiale" della parola (ortografia, etimologia, prosodia) e quello "formale" (semantica, con la distinzione sempre osservata fra significato proprio, generale o ...
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SALVINI, Salvino
Maria Pia Paoli
SALVINI Salvino. – Nacque Firenze il 9 febbraio 1668 (1667 secondo lo stile fiorentino) da Pier Maria e da Eleonora di Attilio del Dua.
Fratello minore di Anton Maria [...] memorie familiari come utile alla storia patria e alla storia generale, sia giustificando la scelta di conservare l’ortografia originale del testo come esempio «per ammaestrare e impratichire i leggitori di antichi manoscritti» (p. XXXVIII). Con ...
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MOISE, Giovanni
Domenico Proietti
– Nacque il 27 nov. 1820 a Cherso, capoluogo dell’isola omonima nell’arcipelago del Quarnaro (oggi in Croazia). Fu quinto dei sette figli di Benedetto e di Nicolina [...] di giovani studenti) e, soprattutto, l’infelice idea di adottare, per di più estremizzandone alcuni aspetti, la riforma ortografica proposta nella Lessigrafia italiana (1843) di G. Gherardini, che rende di difficile utilizzazione l’opera e che fu l ...
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MAGRI, Gennaro (Gennariello)
Rita Zambon
Non si conosce la data di nascita di questo ballerino, coreografo e trattatista napoletano, attivo in varie piazze italiane ed europee tra il 1758 e il 1782. [...] Sgai, ex ballerino, che attaccava il M. per la presunta ignoranza delle fonti antiche, per gli errori di grammatica e ortografia, che facevano inorridire un fiorentino quale egli era, e per alcune divergenze di vedute sull'esecuzione dei passi. Il M ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] sopra la difficoltà di mettere in regole la nostra lingua, e l'opera, priva del proemio, fu ristampata nel 1594 con l'ortografia comune.
Di problemi di lingua trattano due opere che furono pubblicate a cura del B. dopo la morte dei loro autori: la ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] notabile accrescimento, la Divisione critica delle varianti, gli Studi sopra varie questioni riguardanti la Divina Comedia, l'ortografia del cognome Allighieri e la vertenza avvenuta a questo proposito in Ravenna, e lo scritto Esempio di correzioni ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] crebbe in modo proporzionale alla sua fama di insegnante, conseguita soprattutto con la stesura del trattato di ortografia, noto come Tractatus orhtografie (Paris, Bibliothèque nationale, Cod. lat. 16671 olim Sorbonne 1569), a lungo ignorato dagli ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...