Grammatico bizantino (sec. 9º), autore di un trattato di ortografia dedicato a Leone V l'Armeno: sono 1003 regole, la cui fonte è Erodiano. Un'altra opera di T., perduta, narrava le vicende della sollevazione [...] di Eufemio (826-27) e della conquista araba della Sicilia ...
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Scrittore spagnolo (Toledo 1493 circa - Madrid 1554 circa); è autore, tra l'altro, di un Tratado de ortografía (1531), di un'opera morale, vero e proprio trattato ascetico, intitolato Agonía del tránsito [...] de la muerte (1538), e di un'opera filosofico-teologica: Diferencias de libros que hay en el Universo (1540) ...
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Erudito ed epigrafista (Prato 1776 - ivi 1865). Curò edizioni di testi antichi, tracciò un programma di riforma dell'ortografia italiana; assai lodate furono le epigrafi, ch'egli cominciò a comporre fin [...] dal 1813 e che pubblicò in dieci centurie tra il 1827 e il 1846: trenta di esse, su una fanciulla pazza (L'innamorata del Sole), sono un notevole tentativo d'una poesia in strofe-iscrizioni ...
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Scrittore sloveno (n. circa 1520 - m. circa 1600), autore della prima grammatica slovena (1584), modellata sulla grammatica latina di Melantone. L'ortografia da lui fissata rimase in vigore fino al 1843. ...
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Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. [...] Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni etimologiche) e un lessico "delle parole dai varî significati", da cui deriverebbero tre estratti a noi giunti ...
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Linguista e filologo tedesco naturalizzato cileno (Halle 1863 - Santiago del Cile 1938). Ha pubblicato, fra l'altro, Estudios araucanos, Los elementos indios del castellano de Chile, Ortografía castellana [...] (1894), La lingüística americana, Diccionario etimológico de las voces chilenas de origen indígena (1910), El papiamento, lengua criolla de Curazao (1927) ...
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Umorista statunitense noto come Artemus Ward (Waterford, Maine, 1834 - Southampton, Inghilterra, 1867). Iniziatore di un genere di umorismo ingenuo tipicamente americano, il cosiddetto "umorismo di frontiera", [...] basato su errori di ortografia, giochi di parole, ecc., di cui Mark Twain è il più illustre erede. Affermatosi come conferenziere, in tale veste girò tutta l'America tra il 1861 e il 1866, anno in cui fu invitato in Inghilterra, dove collaborò al ...
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Letterato (Torreglia 1682 - Padova 1769). Prof. dal 1723 all'univ. di Padova. Affidò a E. Forcellini la compilazione del Lexicon totius latinitatis; con lui corresse il Calepinus septem linguarum e compose [...] l'Ortografia moderna italiana (1721). Scrisse inoltre orazioni latine, e una fortunata opera su Il giovane cittadino istruito nella scienza civile (1740). ...
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Pseudonimo dello scrittore e drammaturgo lituano Vilius Storosta (n. presso Šilutė, Prussia Orientale, 1868 - m. Detmold 1953), tra le figure più originali del panorama culturale lituano (i suoi scritti [...] furono redatti in un'ortografia particolare, diversa da quella oggi in uso). Contrario alla germanizzazione della sua patria, teorizzò una dottrina incentrata sul rapporto uomo-nazione, sottolineando l'importanza del ruolo svolto dalla lingua ( ...
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Grammatico latino (1º sec. d. C.), del tempo di Tiberio. Conosciamo il titolo di due suoi scritti: De feriis, utilizzato da Macrobio, e Quaestiones confusae in almeno 2 libri, alla quale appartengono frammenti [...] riferentisi a ortografia, declinazione, etimologia e semasiologia. È dubbio se sia da identificarsi col Modesto nominato negli scolî virgiliani e in una vita di Orazio, forse Aufidio Modesto del tempo di Domiziano. ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...