Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] si allenta e si insinuano r. imperfette, originate da un adattamento meccanico a sistemi fonetici dialettali differenti o da incertezze dell’ortografia o da entrambi. Così i toscani fecero rimare non solo e aperta con e chiusa e o aperta con o chiusa ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] l'educazione del fanciullo sin da bambino e l'istruzione elementare con lo studio della grammatica, della lingua, dell'ortografia, delle discipline costituenti l'ἐγκύκλιος; nel II libro la scelta del precettore e il metodo da seguire nell ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] libro antichissimo, anch'esso fragmentato", scovato a Mantova da Giovanfrancesco Pasterla. Il C. l'ha trascritto rispettando "l'ortografia eccezion fatta per la punteggiatura" e limitando la correzione al minimo, laddove i "segni di croce" indicano i ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] 'epistolario del Manuzio edito di recente, il commento sempre del Manuzio alle Familiares di Cicerone e il trattato di ortografia di Aldo il Giovane; da parte sua prometteva di inviare suoi componimenti poetici per un'eventuale pubblicazione (forse ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] lessico comune alle due opere, l'impiego di identici nomi propri errati nel Polifilo e poi successivamente corretti, una ortografia "bizzarra e personale", l'adozione di identici simboli figurativi. D'altra parte non mancano elementi contrari ad una ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , nelle aree geografiche e nei singoli scrittori. Per rilevare qualche tratto generico, comune al l. medievale, si ricorderà: nell’ortografia, la riduzione dei dittonghi ae e oe a e e la presenza invece di dittonghi irrazionali (praemo per premo ecc ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] traduzione letterale del Werther, di cui il poeta scrisse a Goethe il 16 genn. 1802), anche se la sua ortografia in italiano lasciava a desiderare; possedeva un uso del gran mondo che aggiungeva fascino alla sua decantata bellezza bruna, accompagnata ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] datata 1( febbr. 1698 (Modena, Biblioteca Estense e universitaria, Arch. Muratoriano, 70.11), egli si lamentava degli errori d'ortografia e di lingua presenti in alcune sue opere, la cui responsabilità attribuiva al Leoni, che le aveva affidate a un ...
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CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] fratello Michele, al quale egli li aveva lasciati pregandolo, in caso di loro pubblicazione, di rivederne soltanto l'ortografia, per uniformarla. Dalla viva voce di vecchi popolani raccolse alcuni aneddoti e facezie sulla vita del burattinaio Gaetano ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] un lessico aulico e tribunizio convive con un periodare faticoso e sintatticamente non ben coeso; caratteristico tributo all’ortografia spagnola il punto interrogativo rovesciato all’inizio di una interrogativa: «¿Ma non sono istruiti gli uomini del ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...