Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] di nomi propri e al principio del periodo. Per il suo carattere solenne è adoperata ancor oggi come scrittura lapidaria.
Nell’ortografia moderna italiana si usa la lettera m. nei seguenti casi: a) al principio di ogni capoverso (salvo che il periodo ...
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Il pronome personale sé, riflessivo di terza persona singolare e plurale (➔ riflessivi, pronomi), è uno dei ➔ monosillabi tonici che richiedono obbligatoriamente l’➔accento grafico (► accento grafico). [...] nelle combinazioni con altri pronomi atoni (se lo / se la / se li / se le / se ne).
Secondo le convenzioni ortografiche tradizionali, tuttavia, sé dovrebbe perdere l’accento quando è seguito da medesimo e stesso, perché tale posizione è considerata ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] cui accanto alla fonologia troviamo anche la descrizione delle regole di scrittura delle parole di una lingua, cioè l'ortografia.
La morfologia (dal greco morphè "forma") studia la forma delle parole, come variano (se possono variare) e le relative ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] B. attese per molti anni, portandolo a compimento il 7 marzo 1286. È diviso in cinque parti: la prima tratta dell'ortografia, la seconda dell'accento, la terza dell'etimologia e della sintassi, la quarta delle figure retoriche, la quinta - stando al ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] diverse da quella parlata dalla maggioranza della popolazione; ed anche vere e proprie riforme linguistiche (ad es., riforme dell’ortografia) (Cortelazzo 1988: 305).
Se fino a qualche tempo fa il «grado più alto di dignità legislativa» (Vassere 2000 ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] XVII e XVIII permane l’irregolarità di alcuni usi, anche nella trattatistica. Per esempio, nel testo di Daniello Bartoli Dell’ortografia italiana (1670) l’accentazione di monosillabi come più e giù, contenenti dittongo o con i diacritica, è data come ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] q› è doppia solo in due parole: soqquadro e il tecnicismo musicale beqquadro (variante di bequadro).
Le doppie suscitano problemi di ortografia a causa di:
(a) pressioni dialettali: al Nord della Penisola, nella pronuncia la tendenza generale è allo ...
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FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] di A. Calepio detto il Calepino (Calepinus septem linguarum hoc est lexicon Latinum, Patavii 1718) e soprattutto pubblicò l'Ortografia italiana (Padova 1721).
A scrivere quest'importante opera il F. fu sollecitato non solo dal grande interesse che in ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] fastidiose e assurde», come si legge in Camilli 19653: 38).
Se, talvolta, è l’etimologia a giustificare l’ortografia, altre volte questa si basa su norme convenzionali che si sono stabilizzate in risposta all’esigenza di trasporre correttamente nello ...
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CH O K?
La lettera k è estranea all’alfabeto italiano, ma ormai presente in un certo numero di ➔prestiti da diverse lingue (nel Grande Dizionario della Lingua italiana dell’uso diretto da Tullio De Mauro [...] k sembra oggi rispondere a una moda telematica internazionale. Anche in francese, la k è usata sia là dove l’ortografia richiederebbe due lettere (kand invece di quand ‘quando’), sia come semplice vezzo grafico (kom per comme ‘come’). In inglese, fra ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...