In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua, e l’insieme delle norme che lo regolano.
Teoricamente l’o. di una lingua [...] ad allora confusi in un solo carattere, entrò più tardi nell’uso generale. Dal Settecento si sono ancora avuti dibattiti ortografici, progetti di riforma, ritocchi di modesta importanza su qualche punto dell’o. (per es., l’abbandono di j in parole ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] Francesco A. Ugolini pubblicarono per l’EIAR (l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) il Prontuario di pronunzia e di ortografia. Risale, poi, al 1941 il testo Pronuncia e grafia dell’italiano di Amerindo Camilli, mentre è del 1954 la Piccola ...
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APOSTROFO
Nell’ortografia italiana, l’apostrofo (’) si usa per segnalare la caduta di una o più lettere di una parola.
• Generalmente indica l’➔elisione di una vocale finale
la arte ▶ l’arte
una ape ▶ [...] un’ape
quello albero ▶ quell’albero
grande uomo ▶ grand’uomo
santo Antonio ▶ sant’Antonio
venti anni ▶ vent’anni
• Ma viene usato anche per indicare alcuni casi di ➔troncamento che danno vita a parole ...
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Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare: a) l’elisione di una vocale finale, per es. l’arte; b) l’aferesi di una vocale iniziale seguita [...] da consonante della stessa sillaba, per es. lo ’ngegno, tra ’l sì e ’l no; c) le accorciature dei millesimi, per es. il ’48, il ’400. Può essere inoltre segno di troncamento, ma limitatamente ad alcuni ...
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ORTO-
Orto- è un ➔prefissoide derivato dal greco orthòs ‘retto, diritto’, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco (ortodossia, ortografia) o formate modernamente e appartenenti soprattutto [...] al linguaggio scientifico e tecnico
ortodonzia (‘settore della medicina che cura le malformazioni dentarie’)
ortopedia (‘settore della medicina che si occupa dell’apparato locomotore’).
Dubbi
Questo prefissoide ...
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Sequenza di due lettere che indica un solo fonema per ogni posizione di esso nel contesto di lingua o solo per alcune posizioni. Per es., nell’ortografia italiana, il fonema k (c davanti ad a, o, u e a [...] consonante) davanti a e e i si segna con il digramma ch. Nell’ortografia francese ch è invece usato costantemente per indicare š.
In crittologia, poligramma ottenuto cifrando coppie di lettere. ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] (der. di sèlla) e di stellato (der. di stélla) non differiscono tra loro. Sotto l’accento la distinzione è netta, ma l’ortografia ordinaria non ne tiene conto, tanto che si scrivono allo stesso modo parole come, per es., affètto «ostento» e affétto o ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] 1984), Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Milano, A. Mondadori.
Bozzola, Sergio (1996), Contributo alla storia dell’ortografia. Francesco Fulvio Frugoni e il secondo Seicento, «Studi di grammatica italiana» 16, pp. 75-118.
Castellani, Arrigo (1995 ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] è stata assimilata nella misura in cui era chiaramente visibile nella grafia, e le varianti di fonemi non individuabili nell’ortografia sono regredite a regionalismi toscani (De Mauro 19702: 175; Sabatini 1985: 156). La grafia è stata dunque un freno ...
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ALMENO O AL MENO?
La grafia corretta è almeno, con ➔univerbazione
Penso che andrò a trovare il vecchio Kurtz laggiù in Africa almeno per qualche tempo (M. Mari, Tu, sanguinosa infanzia).
Storia
La [...] grafia separata al meno, che oggi rappresenta un errore di ortografia, è ampiamente attestata nei secoli scorsi, specie nelle scritture private
se non tutti al meno i maggiori (G. Galilei, Epistolario). ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...