LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] che L. fosse nella città partenopea già dal 1314: ciò tuttavia sulla base dell'ipotesi di una sua origine orvietana e della generica documentazione attestante come Ramo di Paganello si procacciasse maestranze di mosaicisti a Orvieto per la corte ...
Leggi Tutto
Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica (v. vol. VII, p. 1197)
M. Harrari
Questa denominazione, volutamente ambigua (può riferirsi tanto a Volsinii Veteres, Orvieto, quanto [...] del contesto di Barbarano agli ultimi decenni del IV sec. ripropone infatti la possibilità di una produzione già orvietana, di cui il Bolsena Group sarebbe uno sviluppo successivo (Pianu).
Peraltro, nemmeno in questi termini il problema può ...
Leggi Tutto
BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] lo nominava, con amplissimi poteri, anche suo vicario nella città di Roma, come era ormai tradizione per i vescovi orvietani. Per questo e per altri evidenti motivi della politica di Avignone, data l'importante posizione di Orvieto nello Stato della ...
Leggi Tutto
Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI (v. vol. VII, p. 893)
M. Bergamini
Dalla necropoli preromana provengono le poche attestazioni (armi e fibule) di VIII sec. a.C.; nel VII sec. sono documentati contatti [...] SE, da dove provengono la nota statua del Marte (v. vol. IV, fig. 1053) donata dal celta umbrizzato Ahal Trutitis, prodotto di bottega orvietana databile al tardo V sec. a.C. (in tal senso va corretta la datazione indicata al vol. IV, p. 886, s.v ...
Leggi Tutto
MOSCA, Simone
Sandro Bellesi
– Figlio dello scalpellino Francesco di Simone, detto delle Pecore, nacque nel 1492 a San Martino a Terenzano, nei pressi di Settignano (Firenze).
Allo stato attuale delle [...] dato prova del suo talento grazie a questa prima commissione, Simone ottenne altri importanti incarichi per la cattedrale orvietana che lo indussero addirittura a trasferirsi, con la sua famiglia, nella cittadina umbra. Dopo aver giurato con alcuni ...
Leggi Tutto
PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] e Ludovico di Giovanni di Petrucciolo (ibid., pp. 391, 467 s.). È del 18 settembre 1402, infine, la presenza nella Lira orvietana, ovvero i registri dove, per fini fiscali, erano censiti gli abitanti della città (Ermini, 2007, p. 220 nota 55). Non si ...
Leggi Tutto
MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] marmoree a figura intera condotte a più riprese e ultimate nel corso del Sei-Settecento. Ancora destinato alla cattedrale orvietana risulta il marmo con S. Sebastiano, anch’esso ospitato attualmente in S. Agostino, iniziato da Mosca intorno al 1554 ...
Leggi Tutto
Angelo da Orvieto
M. E. Savi
Architetto attivo in Umbria nella prima metà del sec. 14°, citato per la prima volta in un documento che ne testimonia la presenza a Perugia nel 1317 (Rossi, 1873) come [...] tifernate un aspetto più dimesso.
Più imponente è il palazzo dei Consoli di Gubbio, vicino, per impostazione, all'architettura orvietana (Toesca, 1951). Il progetto era anche molto più elaborato di quello di Città di Castello, in quanto prevedeva ...
Leggi Tutto
COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] pp. 241-64;R. Van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, The Hague 1923, I, pp. 270-77;Id., La scuola pittor. orvietana del '300, in Boll. d'arte, n. s. III (1923-24), p. 305;G. Vitzthum-W. F. Volbach, Die Malerei und Plastik des ...
Leggi Tutto
ZANNETTI
Saverio Franchi
Orietta Sartori
(Zanetti). – Dinastia di stampatori-editori, di origine bresciana, attivi in Roma tra il 1576 e il 1638-39 (albero genealogico in Franchi, 1994, p. 781).
Francesco, [...] d’ogni sorta e servire le necessità del Comune» (Franchi, 1994, p. 788). Bartolomeo iniziò a stampare nel 1620: la prima edizione orvietana fu ovviamente una Scelta de Salmi a 8 voci di vari au;tori, a cura di Fabio Costantini. Seguì una riedizione ...
Leggi Tutto