DELLA TERZA, Andrea
Abele L. Redigonda
Ricordato nella cronaca del convento domenicano di Orvieto con l'appellativo "de Tertia", il D. apparteneva con tutta probabilità a una famiglia orvietana attestata [...] nelle fonti coeve. Non esiste infatti nell'Orvietano e fuori una località facilmente identificabile con questo nome, mentre "Della Terza" è un cognome tuttora ricorrente. Non si conoscono né il nome del ...
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PIETRO Parenzo, santo
Marco Vendittelli
PIETRO Parenzo, santo. – Breve fu l’esistenza di Pietro, esponente della famiglia romana dei Parenzi, morto in giovane età per mano di un gruppo di catari orvietani [...] quale si opponeva un antivescovo sostenuto dall’imperatore Federico I. Nel giro di un paio di decenni i catari orvietani riuscirono ad affermarsi nel gioco politico cittadino, approfittando della crisi dei rapporti tra il Comune umbro e il pontefice ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] lo nominava, con amplissimi poteri, anche suo vicario nella città di Roma, come era ormai tradizione per i vescovi orvietani. Per questo e per altri evidenti motivi della politica di Avignone, data l'importante posizione di Orvieto nello Stato della ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] al B. il conferimento a Savino di Ugolino, chierico di Orvieto, di un canonicato "sub espectatione prebende" nella chiesa orvietana, e ai chierici di Perugia, Sinibaldo e Dionisio di Nino, rispettivamente nella chiesa di Todi e in quella di Assisi ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] a lungo nell'incarico. Si dimise nei primi mesi del 1323, adducendo come motivazione i suoi impegni e la responsabilità della Chiesa orvietana. Ciò è quanto si desume da una lettera di Giovanni XXII spedita al F. stesso il 23 maggio 1323, nella quale ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] gradibus…, in Veterum scriptorum... collectio, a cura di E. Martène-U. Durand, VI, Parisiis 1729, coll. 404 s.; per quelle di deriv. orvietana: Annales Urbev. Cronica antiqua (1161-1313), in Rer. Ital. Script., 2 ed., XV, 5, 2, a cura di L. Fumi, p ...
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