GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] compilata alla fine del secolo XVI, in Bull. di archeologia cristiana, s. 5, II (1891), pp. 97 s.; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 108, 142, 370; G. De Nicola, Il tesoro di S. Giovanni in Laterano fino al secolo XIV ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] interpretazione proposta da Bologna (1969, p. 129) il quale, leggendo "de Urbev" parte della firma, voleva L. nativo di Orvieto, se ne affianca un'altra secondo la quale quello stesso brano potrebbe essere inteso più verosimilmente come "de Urbe ...
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UGOLINO da Orvieto
Paolo Vittorelli
UGOLINO da Orvieto (Ugolinus Urbevetanus, Ugolinus Francisci de Urbeveteri). – Nacque, si suppone, in Forlì attorno al 1380 (Haberl, 1895, p. 46), figlio di un Francesco [...] da Orvieto. L’umanista forlivese Flavio Biondo lo dice «Forlivi genitus et nutritus» (Italia illustrata, a cura di P. Pontari, III, Roma 2017, p. 161) e nella coeva Cronica di Giovanni di mastro Pedrino depintore (1929) si legge che fu «abitadore ...
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GIOVANNA da Orvieto, beata (detta anche Vanna da O.)
Luigi Giambene
Nata a Carnaiola (Terni) nel 1264, rimase orfana a 5 anni. I fenomeni mistici che si svolgevano in lei fin dall'età di 5 anni divennero [...] di gravi persecuzioni. Era però venerata dal popolo, e se ne giovò per pacificare la città agitata dalle fazioni. Morì a Orvieto il 23 luglio 1306. I miracoli ottenuti per sua intercessione furono così numerosi, che 15 mesi dopo la sua morte ebbe un ...
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ORVIETO A 191, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa, o immediatamente dopo, la metà del V sec. a. C. Appartiene alla cerchia del Pittore di Pentesilea e palesa in particolare strettissime [...] affinità con il pittore della coppa Curtius, tanto che J. D. Beazley si mostra dubbioso se riunire i due gruppi di opere sotto una sola personalità. Gli vengono assegnate una quindicina di opere, comprendenti ...
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Scultore e architetto (Orvieto 1532 circa - ivi 1617). Dal 1554 fu collaboratore di Raffaello da Montelupo e dal 1567 capomaestro del duomo di Orvieto, dove sono anche conservate le sue opere scultoree [...] anche disegni di riammodernamento con nuovi pilastri sormontati da capitelli ionici (museo dell'Opera del duomo). Sempre a Orvieto progettò i palazzi Clementini e Buzi, poi Mercedari, in forme sangallesche. Fu consultato per l'erezione della cupola ...
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Pittore (Orvieto 1536 circa - ivi 1614 circa). Allievo di G. Muziano, fu suo collaboratore a Orvieto e a Loreto. A Roma partecipò alle più importanti imprese pittoriche di Gregorio XIII e Sisto V (Biblioteca [...] palazzo del Laterano; oratorio del Gonfalone, oratorio del Crocefisso in S. Marcello, S. Susanna, ecc.), risentendo della maniera di F. Zuccari. Dopo il 1600 lavorò in Lombardia (collegiata di Arona, Collegio Borromeo a Pavia) e nuovamente a Orvieto. ...
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Ecclesiastico (Sestri Levante 1755 - Orvieto 1827), prof. del seminario di Genova, noto per la sua avversione alle idee rivoluzionarie, nel 1797 fu imprigionato nella fortezza di Savona. Cambiato il clima [...] politico, ritornò a Genova come vicario generale. Vescovo di Orvieto (1807), accolse presso di sé Angelo Mai e, fra altri gesuiti esiliati, il p. Luigi Fortis, futuro generale della Compagnia di Gesù. Dopo un periodo di esilio per aver rifiutato il ...
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Pittore (Orvieto 1679 circa - Viterbo 1775). Fu allievo del Baciccia e seguace di L. Giordano. Opere nel duomo di Orvieto, in varie chiese di Napoli e a Roma (S. Andrea al Quirinale, S. Ignazio). ...
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Rettore papale di Orvieto, inviato da Innocenzo III (1199) nel tentativo di comporre i gravi dissidî cittadini sorti per l'attività di gruppi definiti catari, ad opera dei quali fu ucciso nel nov. dello [...] stesso 1199. Ha culto locale, confermato il 16 marzo 1879 per la diocesi di Orvieto. ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.