Pittore greco, di Taso (prima metà sec. 5º a. C.). Considerato il maggior pittore dell'antichità, nulla ci resta delle sue opere, descritte in gran parte da Pausania. P. dimorò ad Atene, ma le sue opere [...] nella ceramica dipinta della prima metà del sec. 5º e un vaso come il cratere attico (degli Argonauti) da Orvieto al Louvre, opera del Pittore dei Niobidi, può aiutare a comprendere qualche aspetto dello stile polignoteo. Gli archeologi, sulla ...
Leggi Tutto
FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Madonna della Natività al Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore o negli accoliti della tomba De Braye nel S. Domenico di Orvieto (1282), e ancora negli angeli reggicortina anch'essi al Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore. Dal 1277 fino al 1294-1296 ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] una grossa somma lo sottrae a qualsiasi molestia. È con Alessandro VI il G. quando quello ripara, il 27 maggio 1495, a Orvieto, precedendolo poi quando, il 27 giugno, rientra a Roma. Ancora del 1° apr. 1494 la commenda del monastero camaldolese di S ...
Leggi Tutto
DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] quasi tutte le rappresentazioni del mito (cratere di Orvieto al Louvre, bronzi etruschi, ecc.); a volte L. Heuzey, in Revue Archéologique, xxv, 1873, 2, p. 40 ss. Cratere di Orvieto al Louvre: E. Pfuhl, op. cit., fig. 492. Anfora di Talos: E. Pfuhl ...
Leggi Tutto
GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] della Ss. Trinità a Viterbo; e, infine, in Umbria, nel Cristo benedicente in gloria di S. Lorenzo in Arari a Orvieto. Proprio la Madonna di Viterbo, alla quale le memorie locali attribuiscono un intervento miracoloso in occasione di un nubifragio ...
Leggi Tutto
MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] e la Toscana frequentando luoghi di culto che ben rispondevano al suo desiderio di isolamento e meditazione (Orvieto, San Gimignano, Monte Oliveto Maggiore, Volterra, Pisa). Contemporaneamente condusse ricerche sulle diverse tipologie umane studiando ...
Leggi Tutto
Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] dalla fine del IV sec. al principio del III a. C., e la loro fabbrica sembra doversi localizzare fra Orvieto e Bolsena.
Suppellettili argentee sono frequentissime anche nei rinvenimenti della Magna Grecia: è particolarmente Taranto che ce ne conserva ...
Leggi Tutto
Perugino
Manuela Gianandrea
Il maestro di Raffaello
Nato nella ‘periferica’ Umbria, il Perugino si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento attivi nella sua regione e in [...] agli edifici.
Le attività della bottega
Ormai celebre e ricco, Perugino lavora nelle più importanti città italiane: Firenze, Orvieto, Bologna, Venezia e Milano. Nelle opere di questi anni, segnate soprattutto dall’intensa attività della sua bottega ...
Leggi Tutto
VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] -orientale in Etruria: è la statua di Afrodite nuda, scoperta in un santuario a cielo aperto della necropoli della Cannicella, presso Orvieto (v.). Si tratta di una statua di culto di carattere ctonio, importata forse da Paro nel VI sec. a. C. Questa ...
Leggi Tutto
Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] il Pittore di Fineo (v.), la cui produzione è databile fra il 530-510 a. C.; gli è contemporaneo il Gruppo della Hydrìa di Orvieto. I Gruppi dell'Anfora di Lipsia, delle Anfore di Bonn, dell'Anfora di Vienna sono un poco anteriori, circa 540-525 a. C ...
Leggi Tutto
orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.