BRACIERE
M. Floriani Squarciapino
Tralasciando quei focolari mobili che furono impiegati per tutta l'antichità sia come arule e bruciaprofumi nel culto pubblico e domestico, sia nella casa come scaldavivande, [...] e proprie statuine applicate ornano il piano del braciere. Tra i bracieri a rotelle va ricordato quello del Museo Faina ad Orvieto, a cassa rettangolare con piedi sormontati da ippocampi a tutto tondo e borchie e sfingi applicate sui fianchi. Più ...
Leggi Tutto
TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] indicanti le anime dei defunti εἴδωλα, animulae) da lui evocate. Sul fianco del sarcofago policromo di Torre S. Severo (Orvieto) Ulisse invoca l'anima di T. con sacrifici. T. (Τηρησίας), barbato, che caccia i leopardi, celebra la Megalopsychia nel ...
Leggi Tutto
BALDINUCCI, Francesco Saverio
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Filippo, nacque a Firenze nel 1663. Formato dal padre a severo senso religioso, fu uomo avveduto e ben visto dalla corte granducale dalla [...] , 1697ecc.). Vite di artisti del sec. XVII, ms. Pal. 565in due voll. nella Bibl. Naz. di Firenze. Brani furono pubblicati da A. Orvieto, in IlMarzocco, 22 nov. 1931, n. 47; 29 nov. 1931, n. 48 (Pietro da Cortona); 17 genn. 1932, n. 3 (Luca Giordano ...
Leggi Tutto
PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] la tendenza a estendere l'ornato scultoreo o pittorico all'intera facciata. Le facciate delle cattedrali di Siena o di Orvieto testimoniano l'affermarsi di una soluzione di questo tipo, che ebbe un successo ancora più deciso nell'Inghilterra gotica ...
Leggi Tutto
DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] lo condussero a visitare, tra il febbraio e il luglio del 1564, altre località dell'Italia centrale: Toscanella (oggi Tuscania), Orvieto, Amelia. Nel duomo di Amelia scolpì la tomba parietale del vescovo di Chiusi Bartolomeo Farratino a fronte di un ...
Leggi Tutto
GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] , Niobidenmaler, tav. 1. - Cratere di Parigi, Petit Palais (verso il 470): C. V. A., Petit Palais, fasc. 1, tav. 23. Stàmnos d'Orvieto inv. 1044 (verso il 470): e. V. A., Mus. Comun. Umbri, fasc. i, iii, i c, tav. 9. - Skỳphos di Bruxelles (470 ...
Leggi Tutto
Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] isolate o di teste femminili che richiamano quelle frequenti su parecchi vasi etruschi dell'Italia centrale (Todi, Perugia, Orvieto) ed anche dell'Italia meridionale, specialmente della Puglia.
Tuttavia, più che ad una influenza àpula, sia per la ...
Leggi Tutto
Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] e ricostruite, ad esempio la tomba di Casalmarittimo, sia riprodotte al vero, quale quella dei Sette Camini (Golini I) di Orvieto.
Il ciclo antiquario etrusco, iniziatosi con l'abate Lanzi, perseguito da G. B. Zannoni, M. A. Migliarini, M. Gennarelli ...
Leggi Tutto
CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] raffigurazione sul rovescio rappresenta in modo evidente (Lafaurie, 1964) un monetario al lavoro. Il sigillo dei monetieri di Orvieto, del sec. 14° (Bologna, Mus. Civ. Archeologico; diametro mm. 38), offre un'immagine chiara della coniazione in età ...
Leggi Tutto
GAMBIERA
G. A. Mansuelli
L'uso di proteggere le gambe per il combattimento o la caccia sembra peculiare delle genti greche. Non se ne trova per lo meno la documentazione né per l'Egitto, né per l'Oriente, [...] dalla ceramica attica. Ci sono pervenute anche g. originali di età più tarda come quelle dell'armatura da Settecamini di Orvieto (fine sec. IV). Queste g. sono lisce, modellate sull'anatomia degli arti. G. di analogo tipo si osservano in monumenti ...
Leggi Tutto
orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.