LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] sono la pala dell'Incoronazione della Vergine con angeli musicanti, dipinta per la cappella Marescotti in S. Maria del Carmine a Orvieto (ora Museo del duomo: Schleier, 2002, p. 124) e il Miracolo di s. Verano per la cappella del santo eretta dai ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] da due angeli inquadrati entro arcatelle archiacute. Ai pezzi di Uppsala possono ricollegarsi due bordi in lino conservati a Orvieto (Mus. dell'Opera del Duomo), ascrivibili alla metà del sec. 14°, rifiniti solo in minima parte con lavoro ad ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] un pinnacolo (Acconci, 1993). Analogo nella tipologia e nella decorazione è il più tardo c. di S. Lorenzo in vineis a Orvieto, datato dalla tradizione locale al sec. 12° e rimontato nel 1905 con frammenti altomedievali del Mus. dell'Opera del Duomo ...
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Opere d'arte e di storia: ecosistemi minacciati
Pier Luigi Nimis
(Dipartimento di Biologia, Università di Trieste, Trieste, Italia)
L'Italia è il più ricco paese al mondo in monumenti in pietra, libri, [...] grigi ricoperti da aspicilie. Un esempio di disastro estetico provocato dai licheni è la facciata nord del duomo di Orvieto, costruito con bande alternate di basalto (scuro) e calcare (chiaro): le parti scure sono colonizzate da licheni di colore ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] che è proprio della Francia del sec. 12°-13°; particolarmente significativi sono i sepolcri a parete eseguiti a Roma e a Orvieto dai marmorari romani e da Arnolfo di Cambio nello scorcio del sec. 13°, ove la scrittura, di forme ancora romanico ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] realizzata in gran parte delle regioni dell'Italia settentrionale e i centri più noti sono quelli di Faenza, Pisa e Orvieto.Dal principio del sec. 14° le liste erariali e gli atti notarili italiani riportano con sempre maggior frequenza notizie di ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] non mancano coperture in vista che seguono la tradizione, adeguandosi tuttavia ad architetture di elevato livello inventivo, come nel duomo di Orvieto, oppure al di sopra di edifici voltati (ben documentata ora l'orditura del t. sopra le navate di S ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] 'interno di armadi fregiati dell'arma del pontefice e sormontati dai vasi 'etruschi' della collezione Gualtiero di Orvieto - provenienti dall'eredità del cardinale Filippo Antonio (m. nel 1728) - avrebbero trovato sistemazione nei decenni successivi ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] della gomma lacca sciolta in alcool non ne ha permesso il distacco, effettuato per molte pitture di Tarquinia e Orvieto dall'Istituto Centrale del Restauro.
Di contro agli arbitrarî rifacimenti dei secoli scorsi le lacune vengono integrate ora sia ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] per circa un trentennio lo sviluppo della linea cavalliniana. Tale tendenza trovò il suo esito più significativo in Lello da Orvieto, nel mosaico di S. Restituta (1322) e nell'affresco del refettorio di S. Chiara (1340).Senza seguito sulla pittura ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.