BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] turchini, ove ebbe a maestri L. Fago, G. Abos e P. Cafaro. Nel 1759 fu nominato maestro di cappella del duomo di Orvieto e vi rimase fino al 1777; il 26 settembre dello stesso anno successe ad A. Basili nella direzione della cappella musicale della S ...
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ALARI
Luigi Ferdinando Tagliavini
Famiglia di costruttori di organi e cembali, attiva a Roma nei secc. XVII e XVIII.
Un Giacomo è ricordato dal 1683; dal 1690 al 1717 risulta custode dell'organo di [...] (ms. nella Biblioteca Casanatense di Roma, 3004-3008). Lorenzo fu chiamato nel 1737 a restaurare l'organo del duomo d'Orvieto e due anni dopo eseguì importanti riparazioni all'organo di S. Maria in Aracoeli. Nel gennaio 1763 fu nominato custode di ...
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CIMA, Tullio
Alberto Iesuè
Figlio di Lorenzo, accademico universitario, e di Profilia Peretti, forse appartenente alla famiglia di papa Sisto V, nacque a Ronciglione, ove fu battezzato il 13 ag. 1596 [...] duomo di Rieti, ma declinò l'incarico. Nello stesso anno concorse, con esito negativo, alla direzione della cappella di Orvieto. Aveva conseguito il titolo accademico di iuris utriusque doctor. Non si conoscono il luogo e l'anno di morte.
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BARTEI (Barthei), Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato ad Arezzo fra il 1560 e il 1570, entrò in giovane età nell'Ordine degli agostiniani e il 22 sett. 1592 fu nominato maestro di cappella del duomo della [...] stabilì nel convento di S. Agostino, rimanendovi fino al 1610, quando venne sostituito da T. Bassi. Nel 1616 si trasferì ad Orvieto e fu sottopriore, organista e maestro dei professi del convento di quella città. Il 28 apr. 1617 passò al convento di ...
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BELLASIO, Paolo
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel 1554 (il 20 maggio, secondo la lapide della sua tomba), s'ignora da chi avesse ricevuto l'educazione musicale. Nel 1582 (Fétis e Eitner) si trasferì [...] avendo già un secolare al suo servizio, ma qualche anno dopo, il 20 nov. 1587, i soprastanti all'Opera del duomo di Orvieto lo proposero come organista: la sua nomina fu approvata con un incarico biennale e lo stipendio annuo di 100 scudi. Durante la ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] , secondo cui "qualche cantata morale" del M. fu "inserita nel libro delle poesie poste in musica da Gioseppe Giamberti, stampate in Orvieto l'anno 1628", oggi perduta (Franchi, 2006, p. 588). Nel 1629 il M. risulta fra i musicisti dell'entourage del ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] di Rohan di Donizetti), Lanciano (Trovatore e Rigoletto di Verdi, Esmeralda di V. Battista e Don Checco di N. De Giosa), Orvieto (I masnadieri di Verdi, Il birraio di Preston di S. De Ferrari), Modena (I Normanni a Parigi di S. Mercadante), Perugia ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] cattedrale di Ferffio, dove tra 1768 e 1770 fu effettuato il restauro-rifacimento dell'organo grande e in quella di Orvieto, in cui un'analoga operazione venne condotta sul monumentale strumento cinquecentesco nel 1776, dopo che era già stato da loro ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] ), rifatto nel 1889, e della cattedrale di S. Donato in Mondovì (1831), rifatto nel 1893;il grande organo del duomo d'Orvieto, rifatto nel 1913 (a tre tastiere, 72 registri e 4.000canne, le cui vicende secolari, dal 1373, sono descritte nell'anonima ...
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PASQUALI, Francesco
Federico Vizzaccaro
PASQUALI (Pasquale, Pascale), Francesco. – Nacque probabilmente a Cosenza, da famiglia nobile, alla fine del secolo XVI. Non sono noti i nomi dei genitori.
Fino [...] firmò la dedica della sesta e ultima opera, Varie musiche a una, 2, 3, 4 e cinque voci, concertate col bassi continuo (Orvieto, G.B. Robletti, 1633). La dedica, datata 20 dicembre 1632, è rivolta nuovamente al cardinale Muti, al quale è espressamente ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.