Vedi OSIMO dell'anno: 1963 - 1996
OSIMO (Αὔξιμον, Αὕξουμον; Auximum)
G. V. Gentili
Centro delle Marche, in provincia di Ancona; la città antica corrisponde alla moderna, elevata su una collina (alta [...] 162, n. 42; Mostra Augustea della Romanità, Catalogo, sala XXI, n. 24; G. V. Gentili, Auximum (Osimo), Roma 1955; C. Grillantini, La storia di Osimo, I, Pinerolo 1957. V. inoltre gli articoli nelle raccolte: Bollettino d'Arte, XXIX, 1936, pp. 301-303 ...
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Pittore italiano (Osimo 1889 - Varese 1975). Aderì al movimento del Novecento; aggiornato sulle esperienze moderne nel campo del colore, ricercò valori di composizione in opere religiose e celebrative [...] (Pescatori, 1930, Milano, Galleria d'arte moderna) ...
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Architetto (San Severino Marche 1795 - Macerata 1885). Discepolo, a Roma, di R. Stern e di G. Camporese, fu architetto del card. Benvenuti, vescovo di Osimo, e ingegnere capo di Spoleto e provincia. Fra [...] le sue realizzazioni sono da ricordare lo sferisterio di Macerata (1823-29) e i teatri di San Severino (1823), Ascoli Piceno (1841-46), Spoleto (1854-64) ...
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Scultore, pittore e architetto (Recanati 1580 - Roma 1655); appartenne a una famiglia di artisti, operante a Loreto e dintorni. Col fratello Tarquinio eseguì la fontana della piazza del Santuario a Loreto [...] (1625) e quella della piazza dei Galli; e il fonte battesimale del duomo di Osimo (1627) che è la sua opera principale. ...
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Pittore e incisore (Genova 1609 - Mantova 1663 circa). Allievo di G. B. Poggi e S. Scorza, soggiornò più volte a Roma. Il contatto con l'ambiente romano arricchì di una nuova dimensione spaziale i suoi [...] dipinti (a Genova: Presepe, S. Luca; S. Giacomo che scaccia i mori, S. Giacomo della Marina; Immacolata di Osimo, Minneapolis, Inst. of arts, ecc.). I soggetti allegorici e le incisioni risentono anche delle rievocazioni archeologiche di Poussin. ...
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Architetto (Imola 1732 - ivi 1812), di origine ticinese. Fu tra i più operosi artefici del rinnovamento neoclassico in Italia. Le sue opere principali sono il duomo di Imola e il palazzo Braschi a Roma [...] (1791), costruito per papa Pio VI. Notevoli inoltre il duomo di Macerata e quello di Fermo, i teatri di Imola, Fermo, Osimo e dell'Aquila. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] del Tenna e dell'Aso (secoli VIII-XII), ivi, pp. 333-425; F. Fei, Capitelli altomedievali nel complesso monastico di S. Niccolò di Osimo, ivi, pp. 453-459; E. Russo, L'ambone di S. Maria della Misericordia di Ancona, ivi, pp. 461-508; E. Guidoni, La ...
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Pittore (notizie dal 1418 al 1422). Probabilmente originario di Montepulciano nelle Marche (presso Filottrano), ha lasciato due opere firmate: una Madonna dell'Umiltà (1420; New York, Metropolitan Museum) [...] e un polittico (1422; Recanati, Pinacoteca Civica). Per affinità stilistiche (attenzione ai modi di Gentile da Fabriano e Jacobello del Fiore) gli è stato attribuito, tra l'altro, il polittico (1418) della parrocchiale di Osimo. ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] e di biotecnologia dell'UNIDO e la macchina italiana di luce di sincrotrone. Ai finanziamenti connessi con il trattato di Osimo si deve la realizzazione della grande viabilità triestina, con il prolungamento dell'autostrada fino al porto di Trieste e ...
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Pittore e architetto (Pesaro 1710 - ivi 1801). A Roma, dove fu ordinato sacerdote, frequentò lo studio di F. Mancini sviluppando una certa facilità decorativa e vivacità di colorito (chiesa della Maddalena, [...] pittorica (oltre alle numerose pale d'altare, cicli per i palazzi Mazzolari, Machirelli-Olivieri e per villa Simonetti a Osimo; decorazioni a motivi pompeiani per villa Olivieri a Novilara) l'impegno teorico (Dissertazioni sopra l'arte della pittura ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...