Giornalista e scrittore svedese (Oslo 1895 - Mangskog, Värmland, 1976), autore di brevi romanzi e novelle: Tre berättelser ("Tre racconti", 1943), Smarre berättelser ("Racconti minori", 1946), Nya berättelser [...] ("Nuovi racconti", 1949), Viktor (1955), nei quali, rinunciando all'analisi psicologica, vuole, con la nuda allusività dello stile educato alla lezione del neonaturalismo americano, suggerire il dramma ...
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Scrittore lituano (Hannover 1831 - Oslo 1904), originario di Hannover; spirito cosmopolita, poliglotta e fervente patriota, curò la stesura di un manifesto con migliaia di firme volto a ottenere il riconoscimento [...] della lingua lituana nelle scuole. È autore fra l'altro di una poesia che ebbe grande fortuna anche come secondo inno nazionale: Lietuvininkai mes esam gime ("Noi siamo nati lituani") ...
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Romanziere e drammaturgo norvegese (Oslo 1881 - ivi 1939). Rappresenta in toni realistici l'esistenza e i probelmi della classe operaia (Kring fabrikken "Intorno alla fabbrica", 1910; Ulvehiet "La tana [...] dei lupi", 1919; Matilde, 1920) e rimase fedele a questo tema anche nei posteriori romanzi a sfondo più fortemente psicologico (Prinsesse Terese, 1931; Masken, 1933; ecc.) ...
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Scrittore norvegese (Oslo 1925 - ivi 2004). Autore di romanzi caratterizzati da forte polemica sociale: Blind verden ("Il mondo cieco", 1962); De homofile ("Gli omosessuali", 1965); Skip av sten ("Nave [...] di pietra", 1971). Meno significativi ma non privi di sincero calore gli scritti autobiografici: Kilden og muren ("La sorgente e il muro", 1968). Nella sua copiosa produzione di romanzi, spicca anche Gepardene ...
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Romanziere norvegese (Orkedalsøyra 1872 - Oslo 1959). Allievo ideale di Bjørnson e di Hamsun, è autore di un gran numero di romanzi e anche di qualche dramma, nei quali l'impegno ideologico senz'altro [...] prevale sulla vena narrativa. Acquistò grande seppur effimera reputazione con il romanzo Troens magt ("La potenza della menzogna", 1903) e con Fangen som sang ("Il prigioniero che cantava", 1913) e Den ...
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Letterato bulgaro (Svištov 1862 - Oslo 1928); legò il suo nome alla nascita o allo sviluppo di molte istituzioni culturali bulgare e fondò, nel 1889, l'importante Sbornik za narodni umotvorenija, nauka [...] i knižnina ("Miscellanea di folclore, scienza e letteratura"). Ministro della Pubblica Istruzione (1903), si dimise per protesta contro la chiusura dell'università (1907), tesa a colpire l'opposizione ...
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Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente [...] nella letteratura norvegese, la satira della cultura nazionale paga solo dei proprî risultati; ne deriva un'umoristica condanna d'un piccolo popolo che nulla crede di dover imparare dagli altri. Fästningon ...
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Scrittore norvegese (Time 1831 - Oslo 1924). Figlio di contadini, crebbe in un ambiente di tetra religiosità popolare d'impronta pietistica e fu maestro di scuola e acceso fautore del Landsmål. Reagì all'educazione [...] ricevuta col racconto polemico Ein Fritenkjar ("Un ateista", 1878). Il contrasto ideologico e sociale riflesso nel bilinguismo norvegese gl'ispirò il romanzo Bondestudentar ("Studenti contadini", 1883), ...
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Poetessa norvegese (Bergen 1905 - Oslo 1985). Formatasi sull'opera di A. Øverland, iniziò con poesie d'amore: Jeg gikk meg vill i skogene ("Mi smarrii nei boschi", 1939); Flukten til Amerika ("La fuga [...] in America", 1942). Partecipò alla Resistenza, dando voce, in liriche diffuse clandestinamente, all'indignazione e al desiderio di libertà della Norvegia occupata: Videre ("Oltre", pubbl. in Svezia nel ...
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Demologo e scrittore norvegese (Oslo 1812 - ivi 1885). Viaggiò moltissimo; esplorò numerosi fiordi e descrisse la fauna del litorale. Fu anche uno dei massimi promotori del gusto romantico in Norvegia [...] con le sue raccolte di fiabe popolari: Norske folkeeventyr ("Fiabe popolari norvegesi", in collab. con J. Moe, 1842-44) ritrascritte con l'intento di creare una prosa d'arte che fondesse insieme il vario ...
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ocelot
ocelòt (anche ozelòt, raro ocelòtto o ocellòtto) s. m. [voce di origine azteca, attrav. lo spagn. ocelote e il fr. ocelot]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (Felis pardalis), detto anche gattopardo americano, diffuso nelle foreste...
cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...