Secondo figlio (Londra 1763 - ivi 1827) di Giorgio III, fu noto col titolo di vescovo di Osnaburgh (Osnabrück) fino al 1785, quando venne creato duca di York e Albany. Coprì varî gradi militari, e nel [...] 1793, al comando di un corpo di spedizione inglese, collaborò alla presa di Valenciennes; fu però poi duramente sconfitto dai Francesi (Hondschoote, 1793 e Tournai, 1794) e dovette ritirarsi dal Belgio. ...
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Ecclesiastico tedesco (Ahaus 1369 - Münster 1439), vicario del duomo di Münster, propagatore (1401) e organizzatore a Münster e in altri centri (Osterberg, Osnabrück, Colonia, Wesel) del movimento dei [...] "Fratelli della vita comune", dei quali, insieme con Gerson, difese nel concilio di Costanza il regime di vita non monacale ...
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Monaco (m. 1117), originario del Brabante; canonico a Bamberga, entrò poi come monaco nel monastero di Siegburg, donde (1085) fu trasferito a Iburg (vicino a Osnabrück) come abate. Scrisse (1090-1100) [...] la Vita Bennonis, cioè del vescovo Bennone II di Osnabrück fondatore del monastero. ...
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Scrittore tedesco (Mittweida 1926 - Lipsia 2013). Ostacolato, fino a subire gli arresti, dalle autorità della Repubblica Democratica Tedesca, nel 1981 si trasferì a Osnabrück. Nei suoi romanzi in stile [...] realistico, segnato dall'ironia, ha rappresentato la vita quotidiana nella provincia sassone, nella sua banalità e asprezza. Tra le opere, ricordiamo: Es geht seinen Gang oder Mühen in unserer Ebene (1978); ...
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Figlio (Tecklenburg, Vestfalia, 1185 circa - ivi 1224) del conte Simone di Tecklenburg; canonico nel duomo di Colonia, poi monaco cisterciense in Kamp; vescovo (28º) di Osnabrück (1216). Festa (dal 1652), [...] 11 febbraio ...
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Scultore (Pyrmont, Hannover, 1805 - Berlino 1882); allievo e seguace di Ch. D. Rauch, al cui indirizzo classicheggiante si mantenne fedele. La sua prima opera monumentale è la statua di Justus Möser per [...] Osnabrück (1834). Nel 1837 fu a Roma; lavorò in seguito a Berlino, dove, protetto da Federico Guglielmo IV, ebbe molte commissioni ufficiali: statue colossali di Federico Guglielmo III, per Stettino (1848) e Berlino (1849); statua equestre di ...
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Figlia (L'Aia 1630 - Herrenhausen, Hannover, 1714) di Federico V del Palatino e di Elisabetta Stuarda, trascorse la giovinezza in Olanda, dove imparò a Leida matematica, storia e diritto, nonché il latino [...] e le più importanti lingue europee. Sposò (1658) Ernesto Augusto di Hannover, allora vescovo di Osnabrück, poi (1679) duca di Hannover. Donna di grande intelligenza, protesse le lettere e fu ammiratrice di Leibniz. ...
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Uomo politico austriaco (Graz 1584 - Vienna 1650); convertitosi al cattolicesimo a seguito della controriforma dell'arciduca Carlo II, fu nominato consigliere aulico militare, e da Ferdinando II primo [...] maggiordomo di corte. Durante la guerra dei Trent'anni fu incaricato di diverse mansioni diplomatiche. Primo plenipotenziario imperiale alle trattative di Münster e di Osnabrück, contribuì alla conclusione della pace di Vestfalia. ...
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Uomo politico prussiano (Neuenhaus, Hannover, 1828 - Francoforte sul Meno 1901), fu tra i fondatori del Nationalverein (1859) e del partito nazional-liberale (1867) del quale guidò la corrente di destra; [...] (dal 1863), poi alla Camera dei rappresentanti di Prussia (1867-82) e al Reichstag (1867-77, 1887-90). Fu sindaco di Osnabrück (1865-70 e 1876-80) e di Francoforte sul Meno (1880-90). Nel 1884 favorì l'adesione dei nazional-liberali alla politica ...
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