rompere /'rompere/ [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). - ■ v. tr. 1. a. [dividere qualche cosa in due o più parti: r. un ramo] ≈ spaccare, spezzare. b. [...] .): fam., rompere il grugno (o il muso o la faccia o la testa o le ossa) (a qualcuno) ≈ (fam.) cambiare i connotati, malmenare gli altri verbi sopra cit.), come mostra anche l’uso frequente dell’intr. pron. con sogg. inanimato: la sveglia mi è caduta ...
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rinsecchire [der. di insecchire, col pref. r(i)-] (io rinsecchisco, tu rinsecchisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [con riferimento a persona, farla diventare magra: la malattia lo ha rinsecchito] ≈ asciugare, [...] pelle e ossa, emaciarsi, scheletrirsi. ↔ (scherz.) impinguarsi, impolparsi, ingrassare, (fam.) mettere su ciccia (o carne), ringrossare, ringrossarsi. 2. [spec. della cute, perdere freschezza, umidità: gli (si) è rinsecchita la pelle dellafaccia ...
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Fabio Rossi
rompere. Finestra di approfondimento
Divisioni intenzionali - Vi sono molti modi di ridurre un tutto in più parti. Dividere implica un sezionamento ordinato e per lo più finalizzato, per es. [...] verbi sopra cit.), come mostra anche l’uso frequente dell’intr. pron. con sogg. inanimato: la sveglia anche frequente per indicare rotture di ossa, di parti del corpo, e modo fam. di minacciare: ti spacco la faccia; oppure volg.: se non la pianti ti ...
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È un metodo d'esame che si applica per la diagnosi delle affezioni morbose delle cavità accessorie del naso. T. Heryng, di Varsavia, dimostrò per primo, nel 1889, come introducendo nella bocca d'un malato di sinusite mascellare, una lampadina...
Mammiferi acquatici, nella quasi totalità marini, che hanno aspetto di pesci. Il capo molto grande è infatti unito direttamente al tronco, senza collo visibile all'esterno; hanno membri anteriori fatti a natatoria, mentre quelli posteriori mancano....