Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] lunghe, con resti faunistici cacciati durante tutte le stagioni. Anche la consistenza delle strutture abitative, come quelle in ossa di mammut di Molodova I - strato IV (vallata del Dnestr), si accorda meglio con un insediamento stabile, forse ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] a depositarsi circa 200.000 anni fa, continuando poi ad accumularsi per oltre 100.000 anni. L'analisi delle superfici delle ossa di erbivori, fatta da G. Malerba e G. Giacobini, indica una serie di operazioni volte appunto al recupero delle parti da ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] venivano divorate da cani allevati a questo scopo; per questo motivo le vie della città erano disseminate di ossa umane. Lo scetticismo che diversi studiosi hanno riservato al passo straboniano non sembra del tutto giustificato se consideriamo ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] 1380 m2 e con sei livelli, H. fu uno dei primi siti coreani in cui vennero identificati resti di granaglie e ossa animali, tra cui miglio entro giare rinvenute in almeno quattro abitazioni distinte e resti di circa 20 maiali domestici. La complessa ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] del corpo del defunto, orientato a sud-est, erano presenti nella fossa soltanto il cranio, i denti e le ossa lunghe con tracce di ocra rossa su quelle delle gambe. Un ulteriore esempio della diversificazione regionale registrata nelle pratiche di ...
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Turkana, Lago Grande lago dell’Africa orientale (8500 km2), quasi interamente compreso nel Kenya, a eccezione di una estrema sezione settentrionale appartenente all’Etiopia. Lungo 250 km circa e largo [...] risalenti a circa 2,5 milioni di anni fa: si tratta di manufatti (schegge e strumenti su ciottolo di lava), frammenti di ossa di animali e manuporti (pietre di un tipo presente in zone distanti, portate in loco dall’uomo). Nella valle dell’Omo, in ...
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Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (Μιδέα, Μιδεια; Midea)
G. Becatti
Antica città a circa un chilometro dal moderno villaggio di Dendra nella parte orientale della pianura argolica a distanza [...] paste vitree, ori, migliaia di vaghi di pasta vitrea, circa 40.000 di vari colori che forse ornavano le vesti. Due pozzi contenevano ossa di felini, di bovi, di pecore e un vaso d'argento con orlo d'oro. Non si è trovato invece nessuno scheletro: il ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] misurazione del quale occorrerebbero talvolta quantità troppo ingenti che porterebbero alla totale distruzione del materiale, l'età delle ossa può essere determinata calcolando la quantità di fluoro, di uranio e di azoto in esse contenuta: il fluoro ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] (dove non è escluso che le deposizioni secondarie, o alcune di esse, fossero in realtà il risultato dell'accantonamento di ossa per far spazio a nuove sepolture) è indicativa di una struttura sociale incentrata sulla famiglia o sul clan. Tratti ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (urna)
G. A. Mansuelli
L'u. cineraria, detta anche ossuario, è essenzialrnente connessa alla pratica della cremazione, anche se dal punto di vista morfologico i [...] 'ossilegium. È stato rilevato che talora (civiltà lusaziana, v. urne, campi di), si riproduceva la disposizione anatomica delle ossa, nella stratificazione di queste entro l'urna. Come contenitore protettivo, l'u. è sempre provvista di coperchio o di ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...