DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] , o cripte con resti umani sparsi sul pavimento. In questo periodo la D. dovette realizzare i Cimiteri "rappresentanti cadaveri, ed ossa spolpate, de' quali si vide uno nella sagrestia di S. Severo de' PP. Predicatori, nel quale ha rappresentato sì ...
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Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] pavimento e del tetto; le facciate sono tutte vetrate. Qui le ricerche di Mies per le strutture cosiddette pelle e ossa, in vetro e acciaio, raggiunsero la perfezione.
Le ultime opere
Negli anni Cinquanta l’interesse di Mies ritornò sul grattacielo ...
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Pittore e scultore (Malaga 1881 - Mougins, Alpi Marittime, 1973). Tra i protagonisti assoluti dell'arte del Novecento, ha rappresentato uno snodo cruciale tra la tradizione ottocentesca e l'arte contemporanea.
Vita [...] periodo, in cui la deformazione giunge spesso a una voluta mostruosità, sono considerate surrealiste; solo nel periodo detto delle ossa (1928-29) si ha una vera e propria visione surrealista. Ma l'istinto formale, plastico dell'artista riprende il ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] . neottolemo), della morte di Oreste. La sua tomba veniva indicata a Sparta (Paus., iii, 11, 10), dopo il trasporto delle ossa dell'eroe da Tegea (Paus., viii, 54, 4).
Le fonti ricordano numerose opere figurative che hanno come protagonista O. in uno ...
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Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (Carăles o Karăles, meno frequente Caralis al sing., da un etimo punico)
G. Pesce
Antica città della Sardegna.
È nominata da numerosi scrittori di lingua [...] Santa Gilla (allora navigabile e compreso nel porto). Poiché alcune anfore contenevano anche noccioli di frutta, pigne ed ossa di animali tagliate, è lecito supporre che sul pontile si imbarcassero anche frutta e derrate alimentari. Presso le sponde ...
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Cimabue
Manuela Gianandrea
Un grande pittore conosciuto come il maestro di Giotto
Cimabue, soprannome di Cenni di Pepo, rinnova nel Duecento la sua pittura a contatto con le novità dell'ambiente artistico [...] robusta e tridimensionale e la Vergine non è un'immagine astratta, piatta e bidimensionale, ma una figura in carne e ossa.
Il grande merito di Cimabue nella storia della pittura italiana è quello di avere stabilito un rapporto più diretto rispetto ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] , in questo caso, effettivamente serviti da modello, come si può dedurre dal riquadro che rappresenta Ezechiele nella valle delle ossa inaridite, ove la figura del profeta appare riprodotta per sei volte, seguendo esattamente le parole del testo. La ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] erano ammucchiati sotto il pavimento di un'abitazione neolitica in parte crollata. Al posto della carne decomposta (o distaccata?), sulle ossa del cranio, a partire dalle tempie, sono modellati in gesso i tratti del volto. Salvo un caso, manca in ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano [...] (Sjaelland), elementi T. R. B. e Ertebølle sono mescolati. Non si conoscono tombe di questa fase. Molti trovamenti (vasi, ossa di animali e umane) provengono da paludi, e sono concordemente interpretati come testimonianze di culto.
Nella fase B la ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] accorgimenti costruttivi del monumento, oltre che dal materiale vario (litico, fittile, bronzeo, ecc.) e dai resti di pasto (ossa d'animali, valve di molluschi) rinvenuti dentro o nei pressi, dimostrano in se stessi la destinazione pratica, per la ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...