Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] oggetti di chincaglieria ecc., sebbene ormai da parecchio tempo si sia generalizzato l’uso delle resine sintetiche.
Il grasso d’ossa si ottiene come sottoprodotto della lavorazione delle o., che, fresche, ne contengono dall’8 al 20%; se invecchiate e ...
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WORMIANE, OSSA
Primo Dorello
. Nell'inizio della sua ossificazione il cranio risulta formato di numerosi pezzi, cioè di tanti quanti sono i normali centri di ossificazione, sia nella porzione basale, [...] compaiono altri piccoli centri accessorî, che non si fondono con quelli normali, ma conservano la loro individualità, si hanno le ossa intercalari, che si chiamano pure wormiane in ricordo di Ole Worm (v.), il quale le descrisse nel sec. XVII.
Queste ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] ‘catene’ dell’orecchio medio; l’osso ioide. A questi 206 elementi vanno aggiunte le piccole ossa soprannumerarie del cranio (ossa wormiane) e le piccole ossa sesamoidee delle mani e dei piedi. Il sistema osseo, con le estremità della maggior parte ...
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Che sta tra due ossa.
Spazio i. Lo spazio interposto tra l’ulna e il radio, tra la tibia e il perone, tra le ossa del metacarpo e tra le ossa metatarsali. Membrana i. La membrana fibrosa che unisce l’ulna [...] al radio, la tibia al perone. Muscoli i. Muscoli profondi della mano (regione metacarpale) e del piede (regione metatarsale).
Arteria i. Ramo collaterale dell’arteria ulnare ...
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Nome di ossa (anche ossa secondarie o di rivestimento) che si originano direttamente dal tessuto connettivo e non hanno un preesistente modello cartilagineo. ...
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Tumore maligno primitivo delle ossa relativamente raro. Si osserva di preferenza nei soggetti giovani di sesso maschile e ha per sedi di elezione le estremità delle ossa lunghe. È caratterizzato da un [...] quadro istopatologico polimorfo, perché nel tessuto neoplastico, accanto a una sostanza fondamentale lassa, di aspetto mucoide, con cellule connettivali dotate di nuclei voluminosi e mostruosi, si possono ...
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In genere, piccole ossa. In anatomia comparata, gli o. di Weber sono 3 o 4 o., derivati da porzioni modificate delle prime tre vertebre, che, nei pesci Ciprinidi e Siluridi, mettono in rapporto d’ambo [...] e tripode.
In anatomia umana, il martello, l’incudine e la staffa dell’orecchio medio: il complesso di queste tre ossa costituisce la catena degli o., o catena ossiculare. L’asportazione più o meno ampia delle catene degli o. dell’orecchio medio ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...