Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] colliquato, mummificato, scheletrizzato. Nelle fasi trasformative finali si utilizza spesso la dizione 'resti cadaverici', specie quando le ossa non sono più tenute insieme dalle parti molli e pertanto possono disperdersi o ne possono residuare solo ...
Leggi Tutto
stafilococco Genere di Batteri del philum Firmicutes, aerobi e facoltativamente anaerobi, gram-positivi: sono immobili, di forma sferica, e possono trovarsi isolati o uniti a formare brevi catene o disposti [...] ma ceppi batterici ad azione molto invasiva possono passare in circolo e localizzarsi in organi profondi: ossa (osteomieliti stafilococciche), apparato respiratorio (particolarmente grave la polmonite stafilococcica dei neonati) ecc. Stafilococcia È ...
Leggi Tutto
semiluna In patologia, termine con il quale vengono indicati, per il loro aspetto falciforme, i gametociti di Plasmodium falciparum (➔ Plasmodium), il cui sviluppo ha luogo negli organi interni dell’ospite, [...] , per cui sono detti anche gangli celiaci. Osso semilunare Osso del carpo; si articola con il radio e con alcune ossa del carpo. Plica semilunare Piccola piega congiuntivale in corrispondenza dell’angolo interno dell’occhio; e anche il residuo della ...
Leggi Tutto
Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] midollo osseo mediante aspirato midollare, che può essere eseguito a livello del manubrio sternale e/o delle ossa iliache.
Strategia terapeutica nelle leucemie acute. - Diagnosticata e caratterizzata la varietà di leucemia acuta, dev'essere stabilita ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] di scarso o di nessun ausilio. Esso si attua prelevando con appositi aghi cavi m. dallo sterno o da altre ossa che ne sono particolarmente ricche (coste, cresta iliaca, apofisi spinose vertebrali, epifisi superiori tibiali). In condizioni normali, la ...
Leggi Tutto
Anatomista, nato a Torino il 5 gennaio 1912. Ha svolto attività di studio e di ricerca nell'università di Torino, come assistente ordinario di Anatomia umana normale e come incaricato dapprima di Istologia [...] A. Bairati, sulle modificazioni con l'età dei vari tipi di cartilagine (jalina, elastica, fibrosa) e della compatta delle ossa; quest'ultima formò oggetto di studio col microscopio a luce ordinaria e polarizzata nonché di analisi microradiografiche e ...
Leggi Tutto
SMALTO VARIEGATO (fluorosi dentaria)
Sergio FIORENTINI
Alterazione dentaria, che colpisce sia gli animali, sia gli uomini, dovuta all'assorbimento di alti quantitativi di sali di fluoro e caratterizzata [...] quale mezzo di prevenzione e di proflassi della carie. Recenti studî, dimostrando una contemporanea alterazione di molti altri organi (ossa, tiroide, fegato, sangue, ecc.), fanno della fluorosi dentaria un sintomo di un quadro clinico generale. ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Diagnostica medica per immagini
Bettyann Holtzmann Kevles
Diagnostica medica per immagini
Prima che Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923) [...] a raggi X erano alquanto rudimentali, avevano uno scarso potere di penetrazione e si limitavano a 'impressionare' le ossa ed eventuali corpi estranei presenti nel corpo. In Europa e negli Stati Uniti vennero presto registrati brevetti di strumenti ...
Leggi Tutto
Prestazione sportiva
Wildor Hollmann
Nell'attività sportiva il livello della prestazione è determinato in parte dalle caratteristiche fisiche, come la struttura corporea, che possono rappresentare un [...] allenamento di resistenza, così come i muscoli e le ossa possono modificarsi qualitativamente e quantitativamente, in risposta a un scheletrico e locomotore (muscoli, tendini, legamenti, ossa e articolazioni), l'allenamento aerobico alla resistenza ...
Leggi Tutto
OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695)
Francesco DELITALA
Dionisio BEDETTI
SISTEMA Chirurgia. - I progressi compiuti negli ultimi quindici anni si riferiscono alla riduzione e contenzione delle fratture, al trattamento [...] dell'osso), il granuloma eosinofilo.
Questo processo che ha un andamento estremamente benigno e colpisce quasi esclusivamente le ossa piatte, si manifesta radiologicamente con un'area di osteolisi rotonda od ovale, per lo più solitaria, ben demarcata ...
Leggi Tutto
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...