stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] , tra i quali l’ovaio (tumore di Krukenberg); per via ematica invece le metastasi giungono a fegato, polmoni, ossa, cervello ecc. La sintomatologia iniziale è scarsa e vaga, consistendo in dispepsia; in seguito compare perdita di peso, astenia ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] nella donna, l'opacamento del cristallino per modificazione delle sue proteine, una rarefazione dello stroma calcifico delle ossa (osteoporosi), una tendenza ai depositi di eteri colesterolici, una perdita dell'elasticità di molti tessuti, che nel ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] , una a un estremo, l'altra all'altro. Com'è ben noto il cranio dei serpenti (v., XXXI, p. 446) presenta le ossa in rapporto alla bocca mobilmente articolate tra loro, in alcune specie pertanto l'apertura della bocca è accompagnata da un'erezione dei ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] avuto successo nella cura delle leucemie, policitemie e tumori ossei, godendo questi elementi di una specifica localizzazione nelle ossa, ed il radio-iodio nei tumori della tiroide dove anche è nota la sua localizzazione elettiva. In diagnostica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] che potrebbe esistere a livello delle singole particelle, ma che si manifesta nei corpi organizzati. I minerali e le ossa sono privi di sensibilità in quanto mancano dell'organizzazione appropriata. La Mettrie ammette di non conoscere il modo in cui ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] di patologia encefalica in atto o pregressa, attraverso l'individuazione di alterazioni della forma e della struttura delle ossa della volta e della base cranica o di calcificazioni endocraniche. Appartengono ormai alla storia della radiologia alcune ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] S.Giovanni della Morte, nei giorni 13 e 14 dic. 1544, fu magistrale ed egli, inoltre, per consentire la "nottomia delle ossa", provvide a ricavarle dal cadavere con la tecnica della bollitura, e preparò poi uno scheletro le cui parti assemblate con ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] dell’eredità. Priva di fondamento è, comunque, la leggenda secondo cui Pietro sarebbe stato condannato post mortem, e le sue ossa o la sua effigie bruciate pubblicamente.
Il testamento di Pietro è assai importante anche per analizzare la sua rete di ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] 'originale greco e dell'esperienza anatomica. L'I. fu il primo a evidenziare che Galeno, nelle sue descrizioni, utilizzò ossa di scimmia. Nel commento, oltre a fornire accurate descrizioni delle suture craniche, della mastoide, dello sfenoide (le cui ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] costanti consumo di ossigeno e produzione di anidride carbonica, mise in evidenza che nei processi di ricambio le ossa di animali giovani consumano anche idrati di carbonio e sostanze proteiche e mostrano uno scambio gassoso più attivo rispetto ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...