Tumore benigno costituito da tessuto connettivo fibroso, ben delimitato, spesso peduncolato, localizzato sulle superfici cutanee o mucose, talvolta in altre sedi (ovaio). Se ne distinguono varie forme: [...] il carattere istologico della mescolanza con altri tessuti, sono indicati con differenti denominazioni: f. ossificante delle ossa, in cui nella massa fibrosa neoformata sono riconoscibili abbozzi di tessuto osseo immaturo; f. desmoplastico, pure ...
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Gruppo di affezioni dello scheletro, diverse fra loro dal punto di vista eziopatogenico e anatomopatologico, caratterizzate da neoformazione o, al contrario, da riassorbimento dell’osso. Si distinguono, [...] ricordate: la leontiasi ossea, così detta per il particolare aspetto che assumono i malati per l’accrescimento delle ossa della faccia; l’osteopetrosi; l’osteoartropatia pneumica. Tra le seconde le più importanti sono: l’osteite fibrosocistica, l ...
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Nome generico designante alterazioni osteoarticolari secondarie a malattie neurologiche croniche (tabe, siringomielia, paraplegia, morbo di Parkinson ecc.). Tipiche forme di n. sono l’artropatia tabetica [...] imponenti e assenza di dolore. L’artropatia neutrofica rappresenta un particolare tipo di lesioni degenerative a carico delle articolazioni che si osservano in seguito a lesioni dei nervi che influenzano il trofismo delle ossa e delle articolazioni. ...
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In medicina, disturbo della deambulazione dipendente da una differente condizione anatomica o funzionale dei due arti inferiori. La c. di caduta si osserva, per es., per l’accorciamento di un arto inferiore, [...] . La c. di fuga si manifesta per affezione dolorosa a carico di uno degli arti inferiori (pianta del piede, articolazioni, ossa ecc.) per cui il paziente poggia solo brevemente e leggermente sull’arto ammalato. La c. di inchino è l’inclinazione del ...
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Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] disfunzioni ghiandolari, le quali inibiscono l’accrescimento globale (nani ateleiotici) oppure di alcune parti del corpo (per es. delle ossa lunghe).
Nell’uomo si può parlare di n. quando la statura del soggetto si situa al di sotto del terzo ...
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In biologia, strato compatto di tessuto connettivo ricco di collagene che circonda la maggior parte della massa cartilaginea, tranne che in corrispondenza delle superfici articolari. Il p. fibroso agisce [...] condrociti che secernono la matrice.
L’ossificazione pericondrale è un tipo di ossificazione caratteristica della diafisi delle ossa lunghe. Si svolge per attività osteogenica del p., che si differenzia in periostio. Si contrappone a ossificazione ...
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Processo flogistico acuto o cronico del midollo osseo, sostenuto dai comuni germi piogeni. L’infezione può giungere all’osso per inoculazione diretta del germe (per es., attraverso una ferita) o per propagazione [...] .). Quest’ultima eventualità è quella più frequente (o. acuta ematogena); predilige l’età giovanile interessando la metafisi delle ossa lunghe.
L’o. acuta si manifesta con febbre elevata, dolore al segmento osseo colpito, in corrispondenza del quale ...
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spalla anatomia e medicina In anatomia comparata, negli animali quadrupedi, la regione che comprende la parte superiore dell’arto anteriore e la parte adiacente del dorso; corrisponde alla scapola e ai [...] si divide in tre regioni: deltoidea, ascellare e scapolare. Consta di una impalcatura di sostegno costituita da: ossa che formano l’articolazione scapolo-omerale (testa dell’omero, scapola, clavicola), formazioni muscolari, vascolari, nervose ecc. I ...
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tumore
Antonio Fantoni
Cellule che non muoiono più
Quando le cellule di un tessuto crescono troppo si forma un tumore. Normalmente le cellule dell’organismo proliferano lentamente per sostituire le [...] interne (polmone, stomaco, utero) e tessuti ghiandolari come la prostata maschile e l’ovaio femminile, i sarcomi a carico delle ossa e delle cartilagini, e i linfomi, a carico degli organi linfatici. I tumori non solidi sono invece a carico delle ...
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Osteoporosi
Gaetano Crepaldi
Sandro Giannini
L'osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità e da un'alterazione microarchitetturale del tessuto osseo, tali [...] più frequentemente il radio, l'ulna, l'omero, le coste, le vertebre, il bacino, il femore e le altre ossa lunghe delle gambe. La caratteristica che in genere accomuna tutte le fratture osteoporotiche è quella di verificarsi, nella maggioranza dei ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...