Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] β; 3) il collagene (il principale componente dei tessuti connettivi animali, come i tendini, le cartilagini, le ossa, i denti), le cui fibre risultano dall'impacchettamento del tropocollagene, costituito a sua volta da tre catene polipeptidiche di ...
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MALNUTRIZIONE (App. III, 11, p. 22)
Emanuele Djalma Vitali
Il concetto di m. è stato ulteriormente approfondito e riesaminato nel contesto di un'accezione estensiva che include tutte le alterazioni biochimiche [...] perché gli esami radiologici convenzionali non sono in grado di rivelare l'esistenza dell'osteoporosi se non quando le ossa hanno già subito un imponente depauperamento di calcio (del 30-40%).
Particolarmente diffuse, nei paesi a elevato tenore di ...
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Rifiuti
Gli svantaggi del progresso
Verso un sistema integrato di gestione dei rifiuti
di Roberto Sorrentino
8 marzo
A causa della saturazione dei centri di raccolta e della mancata realizzazione di nuovi [...] rabbia. La natura specifica dei rifiuti può comportare rischi anche maggiori: i residui di pellami, lana, ossa e similari devono essere trattati come potenzialmente contaminati da antrace, mentre alcune categorie di rifiuti ospedalieri (provenienti ...
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Nutrizione
Gianni Tomassi
(XXV, p. 85; App. IV, ii, p. 631; V, iii, p. 714)
L'alimentazione e la n. umana stanno acquistando sempre più importanza nella prevenzione di patologie di tipo cronico-degenerativo [...] in grado di proteggerlo dal rischio di alterazioni e disturbi quali la perossidazione lipidica (vitamina E) o le fratture delle ossa (calcio e vitamina D).
Da studi su gruppi più vasti di popolazione (studi di intervento e indagini epidemiologiche ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] base del tipo: {−3)-β -D-galNAcp- (1,4)-β -D-glcAp-(1-}: la condroitina della cornea, delle cartilagini e delle ossa degli adulti ha un gruppo -SO3− in posizione 4 del residuo di galNAcp, mentre la condroitina delle cartilagini (ove è associata con ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] (45%), ossido di calcio (24,5%), ossido di sodio (24,5%) e anidride fosforica (6%) si applicano in ortopedia come ossa artificiali e in ortodonzia come protesi dentarie.
Il v. di Boemia è calcico-potassico, fabbricato con materie prime assai pure. È ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] ;
gelatina animale: ottenuta per idrolisi parziale del collagene proveniente dalla pelle, dai tessuti connettivi e dalle ossa degli animali, viene aggiunta ai gelati, ai prodotti dolciari e alla carne cotta;
polifosfati: vengono usati specialmente ...
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Risorse minerali non combustibili
Jean Boissonnas
Philippe Bourdeau
sommario: 1. Introduzione. 2. Disponibilità fisica, approvvigionamento e dipendenza: a) disponibilità fisica; b) approvvigionamento [...] , cavi per comunicazioni ottiche, ecc.; e) chimici e biologici: materiali per scambiatori di calore, supporti di catalizzatori, ossa e denti artificiali, ecc.
5. Polimeri e materiali compositi. Questi materiali hanno già riscosso un notevole successo ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] 'infanzia all'età adulta, in concomitanza dello sviluppo dei tessuti a basso contenuto idrico come i denti e le ossa; con l'invecchiamento, poi, pure i tessuti molli ne contengono progressivamente quantità minori. Anche il ricambio giornaliero dell ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] sede e del tipo, può essere determinata da fattori diversi: miglioramento della terapia (tumori delle ossa, linfomi ecc.); miglioramento delle abitudini alimentari (tumori dello stomaco); introduzione di screening preventivi volti a identificare ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...