Esumazione
Claudia Mattalucci
Esumazione è l'atto di esumare (dal latino exhumare, "trarre fuori dall'humus, dalla terra") cioè di estrarre dalla tomba, o dalla terra, il cadavere che vi era stato deposto. [...] ricreata nelle vicinanze della tomba che racchiude le ossa raggruppate dei consanguinei. Riunendosi presso di essa i possibile pervenire agendo sui cadaveri. Le cure dedicate alle ossa, così come l'assunzione della impurità mortuaria da parte dei ...
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ACQUEDOTTI, Vitale
Augusto Torre
Monaco camaldolese del monastero ravennate di S. Apollinare in Classe, assistette nel 1487 alla ricognizione e alla sistemazione delle ossa di S. Apollinare, fatte dall'abate [...] Urbano Malombra, come pure alla nuova ricognizione e sistemazione, ordinate dal cardinale Francesco Soderini ed eseguite il 2 apr. 1511. In quest'ultima occasione egli presentò al Soderini il suo Liber ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] ), in numero variabile da soggetto a soggetto (da 2 a 7) e situate di solito in vicinanza di alcune articolazioni. Le ossa della m. sono connesse tra di loro per mezzo di articolazioni e tutta la m. è connessa all’avambraccio mediante l’articolazione ...
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Nell’Edda (➔), gigante primordiale con le cui membra Odino, Wili e We, i primi Asi, formarono il mondo: con il corpo la terra, con il sangue il mare, con le ossa le montagne, con i capelli le foreste, [...] con il cranio il cielo ...
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Martire (sec. 2º). Secondo la leggenda tribuno romano, avrebbe catturato papa Alessandro I e sarebbe stato poi da lui convertito e, dopo la morte, sarebbe stato sepolto nelle catacombe di s. Pretestato. [...] Nel 1050 le sue ossa furono da papa Leone IX inviate a Gepa, abbadessa di Neuss in Renania, forse sorella del papa. Il culto di Q., presto diffusosi in tutta la regione, vi ha grande importanza, anche per le numerose tradizioni popolari che vi sono ...
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Martire (m. Sabaria, od. Szombathely, 308); secondo s. Girolamo e l'antica Passio fu vescovo di Siscia (Sisak in Croazia) e fu fatto annegare a Sabazia, nella Sava, dal prefetto Amanzio, al tempo della [...] persecuzione iniziata da Diocleziano. Le ossa di Q., al tempo delle invasioni barbariche, furono portate a Roma (tra la fine del 4º e gli inizî del 5º sec.) e deposte nel mausoleo noto col nome di Platonia, dietro la basilica di S. Sebastiano. Di Q. ...
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Vergine e martire (Foligno 236 - ivi 251). Durante la persecuzione di Decio, fu catturata nell'atto di portar cibo al vescovo Feliciano, allora in prigione, e, avendo essa proclamato la propria fede, fu [...] uccisa. Nel Medioevo (secc. 13º-14º) furono identificate le sue ossa in un sarcofago (di cui restano frammenti) nella cattedrale di Foligno. Festa, 23 gennaio. ...
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Ecclesiastico (sec. 11º), nipote di Guglielmo I d'Inghilterra; cancelliere (1071-77), vescovo di Salisbury (1078), redasse per le sue diocesi un libro di ordinamenti (Use of Sarum) che è uno dei più importanti [...] delle liturgie inglesi medievali. In occasione della canonizzazione (1457), le sue ossa furono traslate da Old Salisbury a New Salisbury. ...
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(gr. Τεῦκρος) Mitico figlio di Telamone e della sorella di Priamo, Esione; con il fratellastro Aiace guidò le truppe di Salamina a Troia, distinguendosi come arciere. Tornato in patria, ne fu cacciato [...] dal padre per non aver vendicato Aiace e per non averne riportato le ossa. Recatosi a Cipro, vi fondò una nuova Salamina. ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...