Medicina
Nome attribuito a vari disturbi neurologici dipendenti da intrappolamento e compressione di determinati tronchi nervosi in canali ossei, osteofibrotici o fibrotici nei quali sono normalmente contenuti. [...] Le manifestazioni sintomatiche delle varie forme, pur variando per intensità e sede, consistono essenzialmente in parestesie e dolori, mentre di assai più rara osservazione è la compromissione motoria. ...
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sindesmosi Particolare tipo di articolazione, in cui mancano la cavità articolare e la cartilagine di rivestimento, mentre i segmenti ossei, che possono essere distanziati tra loro, sono tenuti insieme [...] vertebrali con l’interposizione dei legamenti gialli che, ricchi di fibre elastiche, conferiscono a questo tipo di s. un’apprezzabile mobilità.
In anatomia comparata le s. sono le articolazioni tipiche dello scheletro cartilagineo e osseo dei pesci. ...
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Distorsione
Pier Paolo Mariani
Maria Grazia Grillo
Per distorsione si intende la momentanea perdita di rapporti tra i capi ossei di un'articolazione, per azione di un trauma, che supera i limiti fisiologici [...] .
L'esame obiettivo deve obbligatoriamente essere completato con un esame radiografico che consenta di escludere la presenza di lesioni ossee. La diagnosi generica di distorsione è agevole, molto più difficile può risultare in fase acuta la diagnosi ...
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In chirurgia, intervento ortopedico incruento mediante il quale si provoca, in narcosi, la frattura sottocutanea di uno o più segmenti ossei, allo scopo di correggere deformità congenite o acquisite. ...
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Anatomia
Formazione di natura connettivale e tendinea, talvolta con partecipazione di elementi muscolari, che ha la funzione di tenere uniti due segmenti ossei, o di mantenere in sito un organo. Il l. [...] può trarre origine da particolari adattamenti delle sierose: della pleura (l. triangolare), del pericardio (l. sterno- e vertebro-pericardici), del peritoneo (l. largo dell’utero). I l. crociati (anteriore ...
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Chirurgo (Padova 1589 - ivi 1673). Fu professore di chirurgia e di anatomia nell'università di Padova. È ricordato per aver curato felicemente l'ascesso epatico e per aver descritto i sequestri ossei tardivi [...] consecutivi a ferite d'arma da fuoco; ma soprattutto gli si attribuisce il merito di aver curato alcuni casi di epilessia post-traumatica mediante interventi di trapanazione del cranio ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] (per es., l’ischio e l’ileo, le vertebre sacrali ecc.); o il consolidamento di monconi ossei fratturati, e anche, talvolta, il processo di cicatrizzazione delle ferite.
Tecnica
L’operazione, e la tecnica, che consente di unire intimamente, sotto ...
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Ramo della medicina che studia il modo di prevenire e di curare le alterazioni anatomiche e funzionali dell’apparato locomotore, congenite o acquisite.
Cenni storici
L’o., intesa specialmente come cura [...] (custom made), con l’aiuto della TC e del computer. Oltre alle viti assorbibili (per piccole fratture o distacchi ossei), è stata prodotta anche una colla iniettabile (miscela di sali di calcio e fosforo: SRS, skeletal repair system), che ...
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Anatomia comparata
Sorta di anello scheletrico più o meno complicato (detto anche cingolo o cinto) che nello scheletro dei Vertebrati serve di sostegno allo scheletro delle appendici e di congiunzione [...] .
Nei Vertebrati privi di appendici pari, mancano naturalmente i relativi cinti. Nei Pesci, i pezzi scheletrici, cartilaginei o ossei della c., sia anteriore sia posteriore, non si articolano con la colonna vertebrale e sono tenuti in sede dalle ...
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WORMIANE, OSSA
Primo Dorello
. Nell'inizio della sua ossificazione il cranio risulta formato di numerosi pezzi, cioè di tanti quanti sono i normali centri di ossificazione, sia nella porzione basale, [...] (ossificazione primaria), sia nella vòlta, la quale è di origine membranosa (ossificazione secondaria). I singoli abbozzi ossei accrescendosi nella loro periferia s'avvicinano sempre più finché si toccano e allora possono saldarsi tra loro, dando ...
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osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...
pesci1
pésci1 s. m. pl. [pl. di pesce; lat. scient. Pisces]. – In zoologia, raggruppamento privo di valore sistematico di vertebrati inferiori acquatici, marini e d’acqua dolce, eterotermi, che comprende le classi estinte anaspidi, celolepidi,...